Dopo le parole di Elisabetta Franchi sulle donne in azienda e sulla maternità, da parte della stilista è arrivato un tentativo di chiarimento che però non ha placato le polemiche. L’imprenditrice aveva dichiarato di preferire nel proprio organico donne over 40 che hanno già fatto figli, si sono sposate e così via, per evitare che si assentino dal lavoro per la maternità. In seguito, sui propri canali social, ha stilista ha provato a chiarire spiegando di avere nella sue impresa un 80% di donne. Il tentativo di spiegazioni non ha però convinto il web. Tra chi ha preso posizione contro l’imprenditrice, c’è Francesca Barra, giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva.



Sui social, la moglie di Claudio Santamaria ha pubblicato una foto dopo il parto cesareo, raccontando la sua esperienza. Pochi giorni dopo aver partorito, la Barra si è presentata ad un colloquio di lavoro, ricevendo parole che l’hanno segnata e che oggi ha voluto ricordare: “Anni fa mi convocarono per un colloquio di lavoro, a pochi giorni dal parto cesareo. Mi trascinai in quel corridoio non proprio agevolmente e mi ritrovai davanti ad un uomo che disse: ”Prendere o lasciare”, senza empatia e gentilezza. “Non mi interessa se hai uno, due o tre figli. Se accetti non ci saranno scuse”. Che suona un po’ come :” Le donne dopo gli anta lavorano anche h24”. Pensai che certe cose le potesse pronunciare solo un uomo. Che solo un uomo potesse far sentire una donna in colpa. Comunque dopo qualche settimana iniziai quel nuovo lavoro senza essermi davvero ripresa, probabilmente più dentro che fuori”.



Francesca Barra contro Elisabetta Franchi

Francesca Barra ha proseguito nel suo lungo post: “Non è giusto, non è normale dare per scontato che “prenderai” se sei forte e “lascerai” se in fondo quel lavoro non ti interessa così tanto, se non hai bisogno di lavorare per sopravvivere, se non hai le energie per reggerti in equilibrio fra lavoro e famiglia. Ripensando a me e a quel periodo non mi sento una figa per aver “preso”, ma percepisco questa scelta dopo e per quel discorso come una sconfitta per un diritto che da donna, da madre, da professionista non racconterei se non per battermi affinché il posto di lavoro non venisse più percepito come un ricatto. La maternità è un valore da tutelare!”.



La scelta di tornare subito a lavoro e di accettare quel posto dopo il parto cesareo, Francesca, l’ha presa perché c’è l’idea che “in fondo lo fanno tutte”. E proprio nell’ultima parte del post, si schiera contro Elisabetta Franchi, che nel suo discorso non ha fatto altro che alimentare quella mentalità: “E se è vero che fu una scelta mia tornare a lavorare, in questa società ci abituano a credere che se non sei pronta per ricominciare a lavorare, non sei poi così in gamba e ci sarà una fila immaginaria pronta a farlo al posto tuo. Perché tutti sono utili, ma nessuno indispensabile e che questo Paese è il Paese di chi “sacrifica” non di chi aggiunge. Perché “in fondo lo fanno tutte”, o comunque quelle donne come Elisabetta Franchi, è lo slogan di chi sfrutta. Questa foto me l’ha scattata Claudio, il secondo giorno dopo il cesareo. La dedico tutte le mamme. Siamo speciali quando accettiamo la nostra umana normalità”.