Negli ultimi giorni sui social sta andando in scena un singolare scontro tra la giornalista Francesca Barra e il collega – e direttore editoriale di Libero – Daniele Capezzone che solamente una manciata di giorni fa (esattamente il 5 gennaio) si erano trovati assieme nello studio di ‘Zona bianca‘ per discutere del tema dell’immigrazione e della criminalità ad essa associata: le posizioni dei due – ovviamente – erano piuttosto differenti l’una dall’altra e come spesso capita in queste occasioni il direttore di Libero aveva poi ripubblicato alcuni spezzoni (del tutto decontestualizzati ed incentrati sulle sue dichiarazioni) del dibattito con Francesca Barra sui suoi profili social; scatenando una vera e propria ondata di indignazione contro la giornalista.
Partendo dal principio, il dibattito aveva preso il via dalla notizia delle turiste belghe molestate al Duomo di Milano da 40 arabi, con Francesca Barra che aveva candidamente chiesto di non fare di tutta l’erba un fascio distinguendo tra i migranti che commettono crimini e quelli che – invece – si integrano perfettamente, pur sottolineando che questi eventi “li condanniamo”; mentre Capezzone l’aveva attaccata chiedendole “che cultura è quella di 40 maschi che palpeggiano quattro donne” e sproloquiando sul fatto che in questi casi “il dibattito sul patriarcato e sul corpo delle donne” passa sempre in secondo piano.
Cos’è successo tra Francesca Barra e Daniele Capezzone: i post e le accuse sui social
Queste ultime frasi di Daniele Capezzone erano proprio quelle finite al centro di un post condiviso su Instagram e che nell’arco di poche ore dalla pubblicazione ha raccolto migliaia di commenti contro Francesca Barra tra chi augurava a lei e ai suoi figli che “quanto accaduto alle ragazze belghe” capitasse anche a loro, chi le dava della “zecca comunista” e chi la additava come “maestrina narcisista buonista ignorante so tutto io” riconoscendola come parte del problema dietro allo “stato irrecuperabile in cui ci troviamo”.
A questo punto – quasi naturalmente – è intervenuta la stessa Francesca Barra che con un video condiviso su Instagram ci ha tenuto a mettere in chiaro che già in trasmissione aveva “condannato, come prima cosa, la violenza sempre e comunque” accusando il collega di aver estrapolato “alcuni estratti della mia partecipazione al programma” per condividerli sui social generando contro di lei un’ondata di odio che “per ore” ha portato numerosi suoi follower “ad augurare a me di essere stuprata, ma soprattutto alle mie figlie che sono molto piccole”: il tutto chiedendo “a Daniele di rimuovere questi commenti per io e la mia famiglia eravamo molto preoccupati da ciò che stava accadendo” e minacciando di “denunciare alle autorità competenti” tutti gli odiatori social.
Fortunatamente dopo l’intervento di Francesca Barra è intervenuto anche lo stesso Daniele Capezzone che con un nuovo post su Instagram ha sottolineato che “la discussione è sempre apprezzata, ma non le offese e gli insulti verso gli altri“, spiegando di aver cancellato personalmente “alcuni spiacevolissimi” commenti contro la collega e chiedendo di moderare i toni; certamente – però – troppo tardi per fermare l’ondata di odio.
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