Francesca Cavallin, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, racconta i problemi avuti con la bulimia e l’anoressia. “In realtà è iniziato quando ho avuto la consapevolezza che non mi sarei sviluppata come loro. Il fatto di non avere un seno pronunciato come il loro è stato un problema per me. Poi questo è conciso con altre cose, la proposta di un modello fisico davvero inarrivabile, come le modelle che iniziavano a sfilare in quel periodo.”
Tutto è cambiato quando: “Casualmente mi hanno chiesto di fare la modella, ero piccola, e si è innescata in me una sorta di sfida con me stessa. Dovevo essere ancora più perfetta. Mi sono detto ‘Visto che non sono quel genere mediterraneo come mia mamma e mia sorella, devo essere magrissima!’ Ero arrivata a pesare il cibo con le mani, ho avuto problemi fisici, ho perso capelli, il ciclo per nove mesi, insomma è iniziato qualcosa di pericoloso. Poi è iniziata per me anche la bulimia, che è ancora più infida perché non la vedi. In realtà è solo un inganno della mente. Tutto questo è durato molti anni e i miei genitori neppure se ne sono accorti.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Francesca Cavallin e la lotta contro i problemi alimentari
I problemi alimentari coinvolgono un numero sempre più elevato di persone, che finiscono in un tunnel spesso senza ritorno a causa della difficoltà ad accettare il proprio corpo. Fino a qualche tempo fa questa situazione riguardava soprattutto i ragazzini, mentre ora il disturbo può comparire in età adulta quando si fatica a reggere il confronto con qualcuno. Situazioni di questo tipo spesso non lasciano esenti nemmeno i personaggi famosi, che non esitano a parlarne per dimostrare a tutti come sia possibile uscirne.
Tra queste c’è anche Francesca Cavallin, attrice che ha raggiunto la popolarità con il personaggio di Bianca in “Un medico in famiglia” e che recentemente abbiamo visto in “Un professore“, al fianco di Alessandro Gassmann. Anche lei, infatti, ha vissuto in prima persona anoressia e bulimia.
Francesca Cavallin e i problemi con anoressia e bulimia: il racconto dell’attrice
Francesca ha raccontato a ‘Vanity Fair’ dei problemi di salute avuti in passato quando era solo una ragazzina: “Avevo iniziato a fare la modella in Veneto a 16 anni, per caso, notata in un locale da un agente che mi aveva scritturata, ma quel lavoro non mi aiutava perché richiedeva perfezione – aveva raccontato l’attrice, aggiungendo di aver sempre avuto difficoltà ad accettare il suo corpo, da lei stessa definito “androgino“, e poco prosperoso rispetto a quello della madre, della sorella, e delle sue amiche: “Mia mamma e mia sorella avevano forme più mediterranee delle mie”.
Determinante per uscirne è stato il supporto dei suoi familiari: “Provavo vergogna e senso di colpa. Quando ero anoressica la mia famiglia si era accorta, pesavo tutto quello che mangiavo, riuscivo a pesare anche solo con le mani. Mia mamma era molto preoccupata, quindi ho iniziato a usare la bulimia come escamotage, facevo vedere che mangiavo, per poi liberarmi di tutto. “Sono stata aiutata molto dalla mia famiglia, e da un fidanzato dell’epoca, che era uno sportivo. Mi ha fatto scoprire il piacere di mangiare e della convivialità. Mi ha insegnato a essere rilassata col mio corpo. L’amore mi ha salvata” – ha concluso.