Francesca Cipriani racconta la violenza subita quando aveva solo 18 anni. In una lunga intervista rilasciata ai microfoni del quotidiano Libero, Francesca Cipriani ha aperto un cassetto doloroso della sua vita raccontando i dettagli della violenza subita quando era giovanissima. “Era il mio primo lavoro, la commessa, ero in una boutique in Abruzzo, a Sulmona”, ha raccontato la Cipriani che, da giovedì 21 gennaio tornerà in tv con la nuova edizione de La Pupa e il Secchione e Viceversa. Il responsabile sarebbe stato il proprietario della boutique in cui aveva trovato lavoro. “Il proprietario dopo un po’ di tempo mi ha sequestrata, chiusa, e mi stava violentando. So cosa significa. Sono svenuta. Lui allora si è preoccupato, mi ha sentito il polso e si è fermato. Avevo 18 anni. È stato denunciato”, ha aggiunto.



FRANCESCA CIPRIANI: “MI HANNO AIUTATA I MIEI GENITORI”

Non è stato facile per Francesca Cipriani superare la violenza subita. Ad aiutarla a superare quelle ferite che porta ancora dentro sono stati i suoi genitori. “Le cicatrici non si rimarginano. Mi hanno aiutata i miei genitori, mi sono data forza da sola“, ha raccontato la Cipriani a Libero. Dietro il sorriso e l’allegria, la showgirl nasconde un dolore enorme che, oggi, ha deciso di raccontare e condividere con il proprio pubblico. Con il tempo, Francesca è riuscita ad andare avanti grazie all’amore dei genitori che le sono stati vicini anche durante il primo intervento chirurgico al seno, fatto per risolvere un problema di salute. “Il mio primo intervento è stata una ricostruzione, avevo la sindrome di Polland. Avevo 12 anni“, ha aggiunto la Cipriani che è pronta per raccontare le avventure dei concorrenti della nuova edizione de La pupa e il secchione.

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