Francesca Cipriani torna a parlare di politica e lo fa nel corso della nuova puntata della trasmissione Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Ormai non è una novità il debole che la showgirl maggiorata ha per il leader della Lega ed ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Anche per questo il nuovo corso politico non rientra affatto nei suoi ideali e nelle sue aspettative. A tal proposito ha commentato: “Questo nuovo governo non mi piace. Non mi piace che abbiano riaperto i porti e che la delinquenza stia aumentando sempre di più”. Dopo le presentazioni, seppur telefoniche, con l’ex Ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio della Lega, la Cipriani ha spiegato come si è sentita dopo la caduta del governo: “Salvini deve tornare all’attacco perchè davvero le cose si stanno mettendo male”, ha commentato, spiegando di essere stata vittima di furti di cellulare, portafogli e non solo. “Qualche giorno fa un extracomunitario ha aggredito un bambino e gli ha rubato un cellulare”, ha spiegato ancora in collegamento telefonico con la radio.
FRANCESCA CIPRIANI CONTRO IL NUOVO GOVERNO
Il governo giallorosso non sta facendo del tutto impazzire di gioia Francesca Cipriani e lo si comprende perfettamente proprio dalle sue dichiarazioni rese oggi a Un Giorno da Pecora. “Bisogna migliorare le cose e tutelare gli italiani”, ha dichiarato. Quindi la showgirl ed ex gieffina ha anche detto la sua sulla recente ipotesi di introdurre la tassa sulle merendine. “Non mi piace, assolutamente, no. E’ ridicola come cosa. Io mangio tante merendine e dico assolutamente no: le merendine sono il profumo della vita”. Altro aspetto, il bonus fiscale a chi usa la carta di credito: “No, non sono assolutamente d’accordo perchè vengono tassati quando si va a prelevare, assolutamente no”, ha replicato, senza però comprendere fino in fondo la domanda. Come vede invece Salvini? “Un po’ amareggiato, un po’ incazz*to”. Infine, che consiglio darebbe al suo “mito” Matteo Salvini per farlo tornare al governo? “Deve tornare, sicuramente, altrimenti l’Italia farà una brutta fine. Si deve imporre”. In che modo? “Ci vorrebbe una rivoluzione, le persone dovrebbero scendere in piazza, e io sono pronta a farlo”.