Paura per Francesca Dallapé, che venerdì sera ha ricevuto a casa la sgradita visita dei ladri. La campionessa di tuffi, argento olimpico nel sincro a Rio de Janeiro con Tania Cagnotto, è tornata a casa con la figlia piccola e si è ritrovata davanti alcuni malviventi intenti a rubare. Quando li ha scoperti nella sua abitazione in collina a Trento, i ladri sono scappati dalla finestra. Anche l’atleta si è data alla fuga dalla paura, ma poi è caduta e si è quindi procurata delle ferite alla spalla e ad un fianco. Nessuna conseguenza per fortuna per la bambina. I ladri invece si sono allontanati con le medaglie che la tuffatrice aveva conquistato nella sua carriera: 8 europee, due mondiali e l’argento alle Olimpiadi. Il cofanetto è stato poi trovato poco lontano: era stato abbandonato in un cespuglio, così la polizia ha recuperato la refurtiva. Francesca Dallapé ha poi raccontato la disavventura sui social con un post su Instagram.



FRANCESCA DALLAPÉ, LADRI A CASA: IL RACCONTO DEL GRANDE SPAVENTO

«Ieri sera, rientrando in casa con mia figlia Ludovica, mi sono trovata a vivere un momento di grande terrore». Così Francesca Dallapé ha cominciato il racconto della disavventura di ieri. La tuffatrice ha spiegato di aver visto due sagome al buio dopo aver aperto la porta. «Non riesco nemmeno a descrivere ciò che ho provato in quel momento». L’atleta ha parlato di «una paura devastante», ma siccome aveva sua figlia in braccio quello «spavento si è trasformato in forza», quindi il suo primo pensiero è stato proteggere la figlia. «Ho urlato tantissimo, a pieni polmoni, per farmi sentire e sperare che loro andassero via». Nel frattempo è scappata, ma nella sua corsa disperata è caduta, allora per non far del male alla figlia Ludovica le ha fatto da scudo. «Mi sono procurata delle contusioni che ancora non so definire quanto incideranno nella mia carriera». I ladri così sono andati via, mentre lei è rientrata in casa. «Non vi descrivo il disastro, tutto sotto sopra, mi sono sentita violata nella mia intimità». La cosa più brutta è stata però scoprire che le avevano portato via anche le medaglie più importanti della sua carriera. «Mi sono sentita portare via tutto.. la fatica, anni di lavoro duro, i miei ricordi e momenti di gioia ed emozione. Quelle medaglie non hanno alcun valore economico ma hanno un valore affettivo, morale…».