Per Francesca De André è lieve la pena di tre anni e tre mesi per l’ex fidanzato Giorgio Tambellini, condannato per maltrattamenti e lesioni anche a una provvisionale di 15mila euro. «Ma almeno sono state accertate penalmente le sue responsabilità. Ora andremo avanti in sede civile», dichiara la nipote del grande cantautore Fabrizio e figlia di Cristiano. Dopo la sentenza di Lucca, i legali dell’ex gieffina vogliono giustizia «anche se nessuna pena o risarcimento sarà mai congruo rispetto alle sofferenze che ho patito». Ne parla al Corriere della Sera, aggiungendo a proposito della presenza dell’ex in aula che non gli crea alcun problema: «Mi ha fatto solo pena. Al processo ha cercato ancora di negare, sostenendo che le lesioni sul mio corpo me le ero procurate da sola. Argomentazioni da persona disturbata».



Francesca De André ricorda che nel 2022 finì in codice rosso: «Eravamo in una tenuta in Toscana e quella sera mi colpì procurandomi lividi su tutto il corpo e un trauma cranico. Pensavo di morire. Lui venne colto in flagrante e furono a i carabinieri a procedere d’ufficio. Mentre ero svenuta fu lui stesso a chiamarli con il mio cellulare raccontando che mi stavo picchiando da sola». Tra l’altro neppure la condanna avrebbe fermato l’ex. La showgirl, infatti, rivela: «Fuori dal tribunale mi ha seguita in bici e inveiva contro di me». Eppure, quando si erano conosciuti, nel 2018, tramite amici comuni, Giorgio Tambellini era una persona diversa, d’altra parte ammette di aver ignorati alcuni segnali: «Una gelosia malsana, i suoi problemi con alcol e droga. Ma per il mio spirito da crocerossina non gli davo il giusto peso. Pur avendo già immagazzinato anche in famiglia l’atteggiamento violento di una figura maschile ci sono finita dentro senza rendermene conto».



“QUESTA STORIA NON È ANCORA FINITA…”

Dopo l’aggressione del 2022, Francesca De André aprì gli occhi. Riconosce anche che il fatto che i carabinieri abbiano proceduto d’ufficio l’ha aiutata tanto. Infatti, si lascia andare ad un’amara considerazione: «Capisco le donne che spesso non trovano la forza di denunciare. Ma una volta che è partita l’inchiesta non mi sono più fermata». Abituata a cavarsela sempre da sola, l’ex gieffina però, alla luce della sua esperienza, non si tira indietro dall’aiutare altre donne. Di sicuro non ha più paura dell’ex fidanzato Giorgio Tambellini: «Per niente. Semmai è lui che deve avere paura di me». Non ha neppure perso fiducia negli uomo: «Non smetto di credere nell’amore».



Nell’intervista al Corriere, Francesca De André aggiunge che l’ha colpita il silenzio della famiglia del suo ex: «Da loro mi sarei aspettata qualche parola di comprensione o di dispiacere. Invece nulla. Forse non sono così signori come vorrebbero apparire». A Repubblica, invece, segnala che comunque il caso non è chiuso, perché c’è la possibilità che l’ex Giorgio Tambellini faccia ricorso in appello tramite i suoi legali: «Non vedo ancora la fine definitiva di questa storia. Lui ha negato durante il processo. E non confido nella coscienza delle persone. Se lui volesse proseguire nel provare a dire che è innocente, confido nel fatto che ora, dopo le indagini e il procedimento che ci sono stati, con varie persone ascoltate, racconti e prove, tutto possa essere abbastanza rapido».