Francesca De André è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, per testimoniare le violenze domestiche subite da parte del suo ex fidanzato e che l’hanno portata a ritrovarsi a un passo dalla morte. Una vicenda delicata, che l’ex gieffina comprensibilmente fatica a lasciarsi alle spalle: “Non mi sono ancora ripresa del tutto dall’accaduto e da quello che è successo dopo – ha confessato –. Non mi sento ancora al cento per cento a livello psico-fisico, sto cercando di rimettere la mia vita in sesto”.
Tuttavia, “dopo ciò che ho subìto, ho lottato, ho voluto tirare fuori le forze che mi erano rimaste per scrivere il libro ‘Non era il cuore’ e raccontare la mia storia. L’ho fatto perché sin dalla mia prima intervista a seguito di tale episodio, ho avuto un riscontro che mi ha choccato, in senso positivo, naturalmente. Questo mi ha indotto a dire tutto, anche in modo riassuntivo, perché molte donne hanno preso spunto dal mio libro e mi hanno confessato che, dopo averlo letto, hanno trovato la forza di denunciare a loro volta”.
FRANCESCA DE ANDRÉ: “MI SONO SALVATA URLANDO, MA SVENIVO E RINVENIVO”
L’ex fidanzato di Francesca De André, come raccontato da lei stessa nel suo volume, un giorno perse completamente il lume della ragione e la massacrò di botte, con calci e pugni alla testa, mentre lei era rannicchiata sul pavimento: “Non era la prima volta che alzava le mani, ma prometteva sempre che non l’avrebbe rifatto. Mi sono salvata perché cercavo di urlare con tutte le forze che avevo in corpo e una vicina di una casa accanto alla mia è riuscita a sentire la mia voce. Svenivo e rinvenivo, ma urlavo con tutta la forza che avevo nei polmoni”.
Quindi, a casa di Francesca De André è arrivata la vicina e “mi ha portato da lei. Lui è scappato. Hanno chiamato i carabinieri e l’ambulanza, io non volevo nemmeno andare in ospedale per non denunciare questa persona (alla fine ci si recò, ndr): mi chiedevo chi fossi io per rovinargli la vita. Quell’uomo mi ha fatto toccare però la soglia tra la vita e la morte”.