Francesca De Andrè è stata intervistata stamane da Storie Italiane dopo la condanna all’ex compagno a 3 anni e 3 mesi per maltrattamenti e lesioni, in primo grado: “Ci tengo a conquistare questa battaglia per le donne che vivono troppo queste situazioni e hanno pochissima tutela. Sono soddisfatta da una parte perchè è stata accertata la responsabilità penale, spero anche che sia un sospiro di sollievo per le donne continuano a subire, il mio consiglio è di denunciare, però le condanne dovrebbero essere un po’ più alte, sono persone codarde e vigliacche, che non pensino di passare impunite, e bisogna anche permettere alle donne di avere meno paura di denunciare, se una donna non è tutelata dalla legge è ben difficile che possa uscire dal guscio”.



Francesca De Andrè spiega: “Quasi mai si riesce a cambiare la persona. Quando ho detto basta? Io non ho mai denunciato in prima persona: tutto è partito da una chiamata del mio ex compagno”.

FRANCESCA DE ANDRÈ: “QUANDO SONO SVENUTA…”

Francesca De Andrè ha proseguito il suo racconto dicendo: “Quando sono svenuta lui mi ha rubato il cellulare ed ha chiamato i carabinieri dicendo che io ero impazzita e mi stavo picchiando da sola. Ecco perchè dico che non bisogna avere fiducia in queste persone, non cambiano”.



E ancora: “Lui ha detto che io mi stavo picchiando da sola, i carabinieri erano già sul luogo ma non riuscivano a trovare la mia casa poi la mia vicina ha sentito le mie urla, ho fatto in modo che qualcuno mi sentisse, ma io pensavo di non avercela fatta, ma la vicina ha sentito le mie urla, si è avvicinata alla mia casa, poi Giorgio l’ha vista ed è scappato con il mio cellulare in mano mentre la vicina mi ha preso e mi ha portato a casa sua, a quel punto sono arrivati i carabinieri e hanno chiamato subito un’ambulanza. Mi hanno portata via in codice rosso”.

FRANCESCA DE ANDRÈ: “SE NON FOSSI FINITA IN OSPEDALE FORSE ORA…”

Francesca De Andrè precisa: “Solo adesso sono rinata, mi sono resa conto adesso che sono tornata a vivere, cosa che avevo perso la voglia di fare prima. Ho fatto dei percorsi ovviamente, bisogna chiedere aiuto perchè da soli non ce la si fa, ora c’è speranza. Parole di pentimento sue? Mai arrivate”. Roberto Alessi ha commentato: “Bisogna denunciare subito, quando Francesca ci ha presentato il fidanzato le abbiamo detto che questo non ci piaceva, lei ci ha convinto che fosse buono ma tutti avevano capito che tipo fosse, quindi alla prima manifestazione di violenza bisogna denunciare, i delinquenti non vanno amati”.



Francesca De Andrè ha chiosato: “Prima di amare qualcuno dobbiamo amare noi stessi. Nonostante il mio carattere combattivo e ciò che mi era accaduto, io non avrei denunciato e avrei rischiato la vita, io ho avuto un trauma cranico: se mi fossi chiusa in camera probabilmente non sarei qui con te”.