Francesca Della Valle, compagna di Lando Buzzanca, è tornata a parlare al Corriere della Sera dello stato di salute dell’attore: “Sono state dette tante idiozie. Lui soffriva di una lieve afasia, che gli dava problemi di linguaggio, e non è vero che non era lucido. Oggi purtroppo è fortemente denutrito, peserà a malapena 45 chili, ha le piaghe da decubito. Sono molto preoccupata”.
Le sue condizioni sono peggiorate dopo la caduta. “Come è possibile che in Rsa sia stato ridotto così? Forse perché le Rsa non sono luoghi di cura? Dopo il ricovero Lando doveva solo tornare alla vita”. È per questo motivo che chiede a gran voce che possa tornare a casa. “Ci vorrà del tempo perché viste le sue attuali condizioni di salute dubito che verrà dimesso presto. Gli ho promesso comunque che in Rsa non tornerà, perché la caduta dimostra che non è quello il posto adatto a lui”.
Francesca Della Valle: “Lando Buzzanca vuole tornare a casa”. Come sta?
Francesca Della Valle vorrebbe esaudire il desiderio del compagno Lando Buzzanca di tornare a casa, ma non sarà semplice. “L’unica cosa che io posso fare è rivolgere un appello. Al suo pubblico, perché si ribelli a che Lando debba subire un simile trattamento. E al giudice tutelare, perché rispetti i suoi desideri e lo faccia tornare a casa. A livello pratico, essendoci di mezzo un giudice tutelare e un amministratore di sostegno, io non posso fare nulla, ma per lui e per chi è nella sua stessa situazione ho scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni”, ha rivelato.
La questione è discussa da tempo, soprattutto per quel che concerne il ruolo dell’amministratore di sostegno dell’attore. “Era una figura che doveva affiancarlo a livello economico, una sorta di commercialista, che doveva supervisionare alla gestione patrimoniale. Infatti per monetizzare a marzo ha venduto la nuda proprietà della casa di Lando, che ne ha l’usufrutto senza poterci però vivere. Di fatto oggi l’amministrato è isolato e sequestrato. Ma il vero problema è la legge che permette tutto questo”.