Scontro tutto italiano al Parlamento europeo. Francesca Donato, europarlamentare ex Lega nota per le sue posizioni filorusse, oltre che no vax e no green pass, nel corso del suo intervento in Aula a Strasburgo ha messo in dubbio la veridicità del massacro di Bucha, muovendo accuse contro l’Ucraina perché non è stata “né democratica né pacifica” nei confronti delle popolazioni russofone prima della guerra. A far scattare la reazione della vicepresidente del Parlamento Ue Pina Picierno è stato, dunque, il tema delle vittime civili della guerra.
Francesca Donato ha evidenziato come sia “necessario disporre un’inchiesta indipendente in Ucraina per indagare sulla reale dinamica dei fatti e sulle reali responsabilità” perché sulle “stragi di civili riferite dal governo ucraino, sulla cui veridicità vi sono molti dubbi”. Pina Picierno ha biasimato le parole della collega rispondendo: “Quest’Aula non può in alcun modo diventare megafono di posizioni che non sono assolutamente accettabili. Il massacro di Bucha è sotto gli occhi di tutti”.
PINA PICIERNO SBOTTA CONTRO FRANCESCA DONATO
Francesca Donato, che ha votato contro la risoluzione del Parlamento europeo del 1° marzo contro la guerra della Russia, nel giorno dell’intervento di Zelensky alla plenaria straordinaria, ha tirato dritto. “Esigere che la Russia si ritiri incondizionatamente è un puro esercizio verbale, velleitario e pleonastico”. A proposito dell’Ucraina, ha evidenziato che “non era esattamente pacifica prima della guerra visti i massacri operati nel Donbass, e nemmeno era democratica nei confronti delle popolazioni russofone”. Quindi, ha aggiunto che le sanzioni non hanno sortito alcun effetto. “Oggi sento proporre l’embargo totale sul gas russo, che non è sostenibile, sulla base dei fatti di Bucha riferiti dal governo ma sulla cui veridicità ci sono già forti dubbi”. A questo punto ha chiesto un’inchiesta indipendente per accertare le reali responsabilità e richiamato l’Ue: “Dovrebbe recuperare un ruolo di terzietà e obiettività”. Alle parole di Francesca Donato ha a sua volta reagito Pina Picierno del Pd: “Il massacro di Bucha, onorevole Donato, è sotto gli occhi di tutti. E noi non possiamo accettare, lo dico con molta chiarezza, che in quest’Aula venga messo in discussione addirittura questo”.
FRANCESCA DONATO “PINA PICIERNO? TONI INADEGUATI”
“I massacri che stanno avvenendo in questi minuti, in queste ore, di civili innocenti sono sotto gli occhi di tutti e in questa Aula non è accettabile che questo possa essere messo in discussione”, ha proseguito Pina Picierno. La vicepresidente dell’Europarlamento ha sottolineato che l’Aula di Strasburgo “non è equidistante”, perché “c’è un aggressore, Putin, e un aggredito, che sono i cittadini ucraini, che quest’Aula e le istituzioni europee difendono. Se ne faccia una ragione”. Francesca Donato ha poi precisato di non aver affatto negato il massacro di Bucha. “Al termine del mio intervento Picierno ha irritualmente replicato alle mie parole, con toni assolutamente inadeguati al ruolo che rivestiva. Oggi abbiamo assistito ad una pagina davvero degradante per quella che dovrebbe essere l’istituzione simbolo della democrazia europea”. L’ex leghista ha quindi lamentato il fatto che durante il dibattito in Aula le sia stato negato il diritto di intervento e la libertà di espressione.