Marco Bellocchio: la compagna Francesca e i due figli Pier Giorgio ed Elena

Francesca, Elena e Pier Giorgio, compagna e figli di Marco Bellocchio, il regista candidato ai Nastri d’Argento 2023 con il film “Rapito”. Una famiglia allargata quella composta dal famosissimo regista così composta: Gisella Burinato, l’ex moglie da cui è nato il primo figlio Pier Giorgio e la compagna Francesca Calvelli, madre della seconda figlia Elena. Il primo grande amore è stato con la collega Gisella Burinato che ha sposato. Un matrimonio felice suggellato anche dalla nascita del primogenito figlio Pier Giorgio. I due oltre alla vita privata hanno condiviso anche quella lavorativa, visto che la Burinato ha lavorato come attrice in diversi film diretti dal marito. Il figlio Pier Giorgio ha deciso di seguire le orme del padre ed oggi lavora come attore e anche lui ha partecipato a diversi film diretti dal padre.



Intervistato al FIPILI Horror Festival 2022 ha parlato così del rapporto con il padre: “dopo aver prodotto due film di Marco, ‘Il principe di Homburg’ e ‘La balia’, mi sono reso conto che il rapporto tra produttore e regista, già conflittuale di base, ci portava allo scontro. Così ho deciso di anteporre il rapporto umano e familiare. Preferisco essere diretto da mio padre e ristabilire le dinamiche di autorità corrette. Il lavoro con mio padre è uno spicchio, produco tanto altro”.



Marco Bellocchio e il primo incontro con la compagna Francesca Calvelli

Dopo la fine del matrimonio con Gisella Burinato, Marco Bellocchio nel 1992 incontra Francesca Calvelli, la compagna e madre della seconda figlia Elena. L’incontro avviene sul set visto che Francesca lavora come montatrice. Proprio la Calvelli, intervistata dal settimanale Amica ha ricordato il primo incontro con il regista: “era il 1992. Io ero a Roma e un’amica comune mi comunicò che Marco cercava qualcuno che montasse un promo per reperire i finanziamenti per il film ‘Il sogno della farfalla’. Lo incontrai e mi disse: «Va bene, fallo tu, però io ora devo partire». E se ne andò a Cortina con la sua fidanzata. Io sono rimasta in città, a lavorare. È andata bene, Marco mi ha richiamato per il lavoro successivo, e il resto è storia”.



Anche Marco Bellocchio ricorda quel giorno con grande entusiasmo: “avverto sempre, nelle persone con cui devo condividere le scelte strategiche di un film, qualcosa di personale, di intimo. Naturalmente, poi, con Francesca è accaduto molto di più. Quando realizzammo Il sogno della farfalla non era scontato che fosse lei a montarlo, ma mi sono detto: ‘Ha lavorato benissimo sul promo, facciamo insieme anche il film’. Da lì, poi, è nato il nostro rapporto anche sentimentale”.