Francesca Fagnani è la compagna di Enrico Mentana dal 2013, dopo la fine della relazione del giornalista con l’ex moglie Michela Rocco di Torrepadula. Romana classe 1978, Francesca Fagnani ha iniziato a fare la giornalista dopo aver fatto tutt’altro: “Un dottorato di ricerca in filologia dantesca, metà alla Sapienza e metà a New York. Proprio in America, nel 2001, mi presentai negli uffici Rai e chiesi se avevano bisogno di qualcuno che mettesse a posto le cassette”, ha svelato a Vanity Fair. La sua carriera in tv è iniziata con “Ballarò“, al fianco di Michele Santoro. Successivamente ha condotto il programma le “Belve” sul Nove e nel 2020 “Seconda linea” su Rai 2 con Alessandro Giuli.
In un’intervista a Oggi, Francesca Fagnani ha rivelato alcuni dettagli della relazione con Enrico Mentana: “Abbiamo delle premure reciproche tutte nostre. Non rinunciamo mai alla colazione insieme: anche se uno dei due si alza due ore prima, aspetta l’altro. Se iniziamo a vedere una serie tv non esiste che uno dei due vada avanti e lasci l’altro indietro. Sono attenzioni, un modo di preservare il rapporto e il piacere di stare insieme e di condividere”.
Francesca Fagnani: compagna di Enrico Mentana dal 2013
Nonostante i 23 anni di differenza, Enrico Mentana e Francesca Fagnani stanno insieme da 8 anni. Entrambi giornalisti hanno molti interessi in comune, ha ammesso la Fagnani sul settimanale Visto. Al Corriere della Sera, ha rivelato che il direttore del TgLa7 non è così duro come sembra in tv: “Enrico è molto più buono di quello che sembra. A casa, è più gentile che nel presepe delle dirette. Quanto alla tendenza all’egocentrismo, tendo a non farlo sentire rockstar e metto a riposo il suo ego”. Enrico Mentana ha sempre consigliato a Francesca di non preoccuparsi di chi la considera accomandata perché fidanzata con lui: “Ho fatto la gavetta, e ogni volta che faccio qualcosa, sui social qualcuno chiede: come mai proprio la compagna di Mentana…? Enrico dice: fregatene, il tuo lavoro parla per te. quelle sono le volte in cui preferisco dargli ragione”.