Francesca Fagnani, nel corso di una intervista al Corriere della Sera, ha svelato alcuni aneddoti relativi alla terza edizione di “Belve”, che a partire dal 1° novembre andrà in onda con tre appuntamenti settimanali: il martedì, il mercoledì e il giovedì. Anche in questa parentesi, come nelle precedenti, ci sono stati dei problemi in virtù di domande scomode e desideri particolari. “Bisogna smettere di subire la prepotenza dell’ospite. Dobbiamo recuperare il senso di dignità del nostro mestiere. Tagli e altre richieste non si accettano”, ha chiarito.



Una intervista, in particolare, è stata controversa. “Abbiamo registrato la puntata con Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria. Alla fine mi chiede di tagliare una domanda e dico no. Diventa una furia, mi viene quasi addosso e si nasconde la liberatoria dentro la camicia, scappando”, ha raccontato la conduttrice. Non è chiaro, però, se il contenuto verrà trasmesso o meno. “Io mi auguro che questa volta la Rai tenga il punto e la mandi in onda”.



Francesca Fagnani: “Ferrero? Non tagliai domanda, mi venne contro”. Le esperienze positive

Oltre alle interviste da dimenticare, tuttavia, Francesca Fagnani ne ha realizzate anche altre che ricorda ancora con piacere. Una di queste risale al 2018 ed è quella con Giorgia Meloni, diventata da qualche giorno Presidente del Consiglio. “Di lei mi colpì la sua umanità. Ebbe la generosità di aprirsi, e non era forte come oggi. Aveva solo il 5%. Non fu mai banale”, ha raccontato al Corriere della Sera. E se dovesse replicare l’appuntamento adesso saprebbe già cosa domandarle: “Non è ricattabile, perché? Chi ha tentato di farlo e su cosa?”.



In merito all’operato della Premier la fiducia da parte della conduttrice è tanta, al punto che non ha alcun timore per il futuro dei diritti delle donne. “Giorgia Meloni è troppo intelligente per tornare indietro. Lei è più aperta del partito di cui è leader. Mi voglio fidare”, ha concluso.