La conduttrice di Belve, Francesca Fagnani, è stata ospite (in collegamento) di Tv Talk nella puntata dello scorso sabato. Dopo tre stagioni il suo programma è approdato su Rai2, celebrato con un video riassuntivo delle sue interviste nelle prime due puntate. Al termine del servizio, il conduttore Massimo Bernardini si è lanciato in un commento: “Te lo devo dire, a me sembra che la vera belva sia tu”. “E’ un complimento!”, ha replicato la sua ospite sorridendo. “Il gioco è un po’ quello: si sceglie l’ospite perché lo si ritiene coerente con il titolo ma poi le domande sono graffianti, almeno ci provo. Siamo belve a turno”, ha aggiunto la Fagnani. A colpire Bernardini è però la scelta della sua collega di dare del “lei” ai suoi ospiti. Come mai ha scelto come regola quella di tenere le distanze? “Intanto dare del tu agli ospiti mi sembra proprio una sgrammaticatura televisiva e giornalistica perché tu crei una vicinanza che nella realtà non c’è”, ha commentato Francesca, “tu non stai a prendere un the con una tua amica a casa tua o al bar ma stai sottoponendo il tuo ospite a delle domande che potrebbero metterlo in difficoltà”, ha proseguito, “e poi mi sembra una cafonata dare del tu, ormai lo danno tutti, forse nei programmi di intrattenimento è più accettabile, anche se quando entra un ministro non lo puoi chiamare per nome”.



Francesca Fagnani a tal proposito ha commentato tale tendenza assunta da molti colleghi asserendo come ciò andrebbe a togliere forza e credibilità alle domande che vengono rivolti poiché viene simulata una confidenza che non si fa togliendo al tempo stesso forza alle domande.

FRANCESCA FAGNANI E I “NO” DA POLITICHE DI SINISTRA

In una sua intervista precedente, Francesca Fagnani ha dichiarato di aver avuto difficoltà ad avere ospiti politiche di sinistra, come mai? La conduttrice ha replicato a Tv Talk: “Per essere onesta non è che abbia rivolto l’invito a tantissime politiche di sinistra, per cui non sarebbe giusto dirlo ma per esempio Maria Elena Boschi la corteggio in ogni edizione, le faccio arrivare inviti da tutti ma mi dice di no, forse perché a destra c’è lo stereotipo di rappresentarsi come aggressive quindi sono contente di venire a Belve”. A tal proposito ha svelato un aneddoto con protagonista Giorgia Meloni che avrebbe desiderato essere la prima ospite. E così anche Laura Ravetto, che ad un sms della conduttrice ha replicato dicendosi impaziente di partecipare. Più complicato invece a sinistra, come spiegato dalla Fagnani: “Ho incitato Sabina Guzzanti che ha detto che lei assolutamente non è una belva, la Murgia ha declinato…”.



IL CASO RULA JEBREAL E I VIROLOGI IN TV

A Tv Talk è stato affrontato anche il caso della parità di genere nell’informazione prendendo spunto dal caso di Rula Jebreal. In merito si è espressa anche Francesca Fagnani commentando: “Non amo le quote rosa perché amo il merito quindi spero sempre che una poltrona in un talk come in una posizione sia occupata per merito e non per difesa di una categoria protetta come se le donne fossero panda”. A proposito del caso di Rula la conduttrice di Belve ha detto la sua: “Da una parte se ne stiamo parlando evidentemente ha innescato e generato dibattito ma dall’altra penso che la sua mancata presenza sia stata una occasione persa perché alla battaglia per la parità di genere avrebbe giovato molto di più un suo intervento su una questione politica così importante e delicata in uno spazio adeguato come Propaganda”. La Fagnani ha sottolineato anche la provenienza di Rula da una cultura come quella americana intrisa di politicamente corretto. Infine un suo punto di vista sui virologi diventati vere e proprie star del piccolo schermo: “La tv li ha vampirizzati ma loro si sono innamorati tantissimo di questo giocattolo televisivo ed è anche comprensibile. Hanno sempre svolto il loro lavoro in ospedali o lavoratori di ricerca, nel momento in cui escono e li riconoscono per strada è umano. Ma mi sembra che anche loro stiano cominciando a sentire dove va l’umore delle persone e si stanno un po’ adeguando”.