Francesca Fialdini svela per la prima volta: in passato ha subìto molestie

Riservatissima sulla sua vita privata e sentimentale per la prima volta Francesca Fialdini ha confessato di aver subìto molestie sul lavoro. Ha affidato ad una lunga intervista concessa a Vanity Fair la confessione scioccante: “Mi sono ritrovata delle mani addosso che ho immediatamente tolto dal mio corpo: dopo averlo fatto, è capitato che ottenessi più rispetto di prima. Sono stata orgogliosa di me stessa, non ho mai avuto paura di dire no in questo senso, e pazienza se avrei rischiato di non prendere dei lavori importanti.”



E poi ancora la conduttrice di Da noi a ruota libera ha aggiunto: “Tutte le storie sono diverse, non sono un’eroina, ho semplicemente fatto quello che rispondeva al rispetto della mia persona e della mia coscienza. Il prezzo da pagare lo devi mettere in conto, c’è sempre. Dipende che cosa scegli di essere e, soprattutto, chi vuoi essere.” Ha continuato il racconto rivelando che era più giovane è che ha avuto paura che potessero esserci conseguenze importanti. Francesca Fialdini ha potuto contare sul sostegno della sua famiglia e di una capostruttura.



Francesca Fialdini e il racconto choc sulle molestie subìte: “È stata un’intimidazione”

La conduttrice di Da noi a ruota libera ha poi spiegato perché non ha denunciato: “Sono andata a parlare con una commissione per le pari opportunità e ho denunciato quello che mi era successo, anche se non parliamo di una violenza, ma di un’intimidazione che sarebbe potuta diventare altro se l’avessi favorita. Dopo il mio rifiuto, quella persona non è andata oltre”. Aggiungendo che questa persona, già all’epoca avanti con l’età, adesso non lavora più.



Infine, Francesca Fialdini ha concluso con una riflessione: “È una storia che ha a che fare con diverse situazioni in cui mi sono ritrovata insieme a persone che gestiscono il potere e che pensano che tu dipenda da loro. Dobbiamo imparare, però, che noi non dipendiamo dal lavoro che facciamo, con un po’ di fortuna ne troveremo un altro. L’importante è parlare agli altri alla pari.”