Francesca Fialdini sarà ospite a Che tempo che fa nella puntata che andrà in onda domenica 5 dicembre. La conduttrice in queste ore è sbarcata nello studio televisivo dell’Antoniano di Bologna per presentare le semifinali della sessantaquattresima edizione dello Zecchino d’Oro insieme a Paolo Conticini. “Due toscanacci”, li ha definiti nei giorni scorsi il direttore di Rai1 Stefano Coletta.
La conduttrice quarantaduenne ha saputo destreggiarsi nel migliore dei modi in questi anni nel mondo dello spettacolo, tanto da meritarsi anche parole di elogio da parte di Mauro Coruzzi. “In qualunque campo si lavora ci si può migliorare. Francesca Fialdini l’ho osservata a lungo e va sempre meglio con i risultati, anche se c’è molta concorrenza. È una brava conduttrice, pronta per una nuova avventura. È seria quando parla di lavoro, poche volte fa battute o ride”, ha detto in un recente articolo pubblicato su DiPiùTv. Inoltre, ha svelato anche alcuni aspetti relativi alla sua vita privata. “Non rinuncia mai all’attività fisica immersa nella natura. È curiosa e svolge tranquillamente diverse discipline sportive, come il softball, tennis, ginnastica artistica e ritmica e l’atletica”. Quella che le piace maggiormente, però, è senza dubbio lo sci.
Francesca Fialdini: gli elogi di Mauro Coluzzi
Francesca Fialdini, oltre a condurre la sessantaquattresima edizione dello Zecchino d’Oro, è impegnata anche in Da noi… a ruota libera, un programma che va in onda su Rai 1 la domenica pomeriggio. Ogni appuntamento prevede in scaletta tre rubriche: prime donne (racconti con protagoniste donne autorevoli e apprezzate in diversi ambiti); buone notizie (racconti con protagonisti eroi di tutti i giorni); a come amore (racconti di coppie solide e affiatate).
Un appuntamento che anche Mauro Coruzzi apprezza. È per questa ragione che ha voluto ribadire come la conduttrice prenda seriamente il proprio lavoro. “Lei dice di voler raccontare delle storie di chi non si vuole arrendere, ma vuole seguire la giusta strada. Quello che si nota sentendola parlare è la voglia di guardare nel passato per comprendere il futuro e di ritrovare quello che si è portato il Covid-19. La pandemia l’anno scorso ha bloccato l’Italia e ci ha fatto rinunciare al racconto e quest’anno vorrebbero riscoprire lo spirito iniziale. Hanno intenzioni d’invitare personaggi conosciuti che siano disposti ad ascoltare le storie delle persone comuni e raccontare il Paese attraverso questi racconti”, ha scritto nell’articolo su DiPiùTv.