Francesca Fialdini ospite di Massimo Bernardini per la puntata di Tv Talk in onda oggi su Rai Tre a partire dalle 15. Nel programma televisivo che parla di televisione, la conduttrice non potrà sottrarsi dall’analizzare i cambiamenti che il coronavirus ha imposto al suo mondo. E in effetti nessuno meglio di Francesca Fialdini oggi può spiegare le novità che si sono rese necessarie nel modo di fare, raccontare, vivere la televisione. Con molti colleghi costretti a chiudere i battenti, Francesca Fialdini ha invece raddoppiato il suo impegno lavorativo. Oltre al consueto appuntamento della domenica pomeriggio sui Rai Uno con “Da noi…a ruota libera”, si è aggiunto infatti “Fame d’amore”, docuserie in quattro puntate che parla dei disturbi alimentari in onda su Rai Tre ogni lunedì in seconda serata.
FRANCESCA FIALDINI OSPITE A TV TALK
Intervistata qualche giorno fa da Blogo per parlare della sua nuova esperienza, la Fialdini ha parlato anche del suo passato a La vita in diretta, negando di essere insofferente nei confronti di quella trasmissione: “Sono convinta che La Vita in Diretta sia una grande macchina dell’informazione e che sia stata un’idea vincente con risultati grandiosi, ma che debba mettersi in discussione come hanno fatto tanti altri programmi. La televisione sta andando da un’altra parte dal punto di vista della tipologia della narrazione e non bisogna avere paura del cambiamento. Quando leggi le mie dichiarazioni, non leggi una critica negativa ma un parere: La Vita in Diretta mi sembra ancora troppo ancorata al passato nell’impostazione, nella scelta degli argomenti e nella modalità. Ma non rinnego nulla: io l’ho fatto quel programma, pur cambiando tre capi progetto, e sono stata felice di farlo. Non è neanche una critica ai miei attuali colleghi, sia chiaro. Credo però che valga la pena interrogarsi per migliorarsi e per guardare al futuro“.
FRANCESCA FIALDINI: “COSA CAMBIA TRA RAI 1 E RAI3”
Francesca Fialdini ha parlato anche di ciò che cambia dal suo punto di vista quando conduce su Rai 1 o su Rai 3: “Durante il mio percorso ho quasi sempre seguito una vocazione giornalistica, tranne quando mi hanno chiesto di condurre programmi più d’intrattenimento, come quest’anno. Quando mi posso occupare di approfondimento sono molto felice. Quando posso usare un linguaggio di sintesi per dare più spazio alla narrazione di un fenomeno, come quello dei problemi alimentari, mi trovo nei miei panni e corrisponde all’immagine che ho io di questo mestiere. Quando mi chiamano per fare intrattenimento cerco di mettermi di più in gioco. La prendo quasi come una sfida con me stessa per tirare fuori delle corde che sono abituata a suonare di meno“. La Fialdini ha aggiunto: “Nel mio mestiere devi imparare a fare le cose che ti chiedono di fare. Per carattere tendo a essere timida e defilata, ma il mio lavoro mi porta a essere molto esposta. È un continuo allenamento per andare d’accordo con tutti gli aspetti della mia personalità. A Rai3 mi sento più naturale, a Rai1 accetto la sfida“.