Francesca Fialdini, conduttrice della trasmissione domenicale di Rai Uno “Da noi… a ruota libera”, ha rivelato ai colleghi di “Famiglia Cristiana” che in gioventù aveva sfiorato il pensiero di prendere i voti. Si tratta, come l’ha definita lei, di una lunga storia: “Io sono cresciuta frequentando la parrocchia, più che altro per incontrare i miei amici – ha esordito –. Poi, quando già studiavo all’università a Roma, un mio amico, Matteo, mi invitò a trascorrere il Capodanno del 2001 ad Assisi con un gruppo di giovani cattolici. Io nicchiavo, era lontano dai miei interessi una cosa così, ma lui insisteva e a un certo punto ho deciso di partire. È stata un’esperienza che mi ha cambiata per sempre”.



Da quel momento, per Francesca Fialdini è iniziata una sorta di rivoluzione interiore: “Ho rovesciato la mia scala di valori e ho messo al primo posto la dimensione spirituale. Ho cominciato a seguire un percorso con i frati conventuali e a Roma sono entrata a far parte della Gifra, la Gioventù francescana d’Italia. Mi chiedevo che cosa dovessi fare delle benedizioni ricevute e ho anche preso in considerazione l’ipotesi di farmi suora. Il mio frate di riferimento mi ha aiutato però a capire che la mia strada era il lavoro. Lavoro che mi ha portato a Radio Vaticana e alla conduzione di ‘A Sua Immagine’, dove ho avuto la possibilità di approfondire la conoscenza della religione e degli uomini e donne di fede”.



FRANCESCA FIALDINI: “LA CRISI ECONOMICA SI RIVERSA ANCHE SULLA MIA TRASMISSIONE”

Nel prosieguo dell’intervista concessa a “Famiglia Cristiana”, Francesca Fialdini ha sottolineato come le ultime edizioni del suo programma “Da noi… a ruota libera” siano state segnate dalla pandemia di Coronavirus, anche se occorre tenere a mente che adesso “abbiamo un’altra emergenza, che è quella economica, il caro bollette, l’inflazione, i portafogli delle famiglie sempre più vuoti. Una crisi che si è riflessa anche su di noi, con dei tagli al budget. La trasmissione cerca comunque di rendere conto dell’attualità, senza lanciarsi in analisi tecniche, ma anche solo chiedendo agli ospiti come fronteggiano gli aumenti”.



Qual è il tipo di pubblico al quale vuole rivolgersi Francesca Fialdini? “Sicuramente un pubblico adulto, over 60, soprattutto donne. Per gli uomini abbiamo la concorrenza con le partite, mentre, per le spettatrici più devote, con il Rosario delle 18. Mi piace però immaginare una donna come mia madre che ha 70 anni, è molto colta, ha girato il mondo ed è impegnata nella società civile. Io parlo alla sua intelligenza emotiva e intellettuale”.