Dante Ferretti, ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, racconta qual è il rapporto con sua moglie Francesca Lo Schiavo, che lavora fianco a fianco con lui. “Lavorare con mia moglie è stupendo. – ammette Ferretti su Rai1, spiegando com’è iniziata la loro collaborazione – Lei era arredatrice degli interni, noi eravamo sposati, io però stavo tre mesi fuori per un film, altri tre per un altro. Al che lei mi dice: ‘Scusami, facciamo una cosa, io faccio l’arredatrice, tu lo scenografo, perché non lavoriamo insieme così stiamo insieme?’ Ho iniziato a lavorare con lei e lei era talmente brava che io non le dovevo dire quasi niente. Ci guardavamo e facevamo questo lavoro insieme ed era per noi perfetto.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Francesca Lo Schiavo, chi è la set designer e moglie di Dante Ferretti
Francesca Lo Schiavo è la moglie di Dante Ferretti. Coppia nella vita e sul set, marito e moglie hanno conquistato Hollywood con le loro scenografie. “Ci siamo sempre rispettati molto. E negli anni si è costruita un’alchimia. Parlavamo all’inizio e poi ognuno andava per la sua strada e ci ritrovavamo con un’idea che combaciava. Fare un film può essere molto difficile e trovavo consolante l’idea di sapere di avere al mio fianco una persona che non era contro di me”, ha detto Lo Schiavo intervistato da Hot Corn.
Nata a Roma nel 1948, Francesca Lo Schiavo inizia la sua carriera di scenografa grazie a Federico Fellini. L’esordio avviene nel 1981 con il film “La pelle” di Liliana Cavani. Nel 1983, lavora con Fellini alla pellicola “E la nave va”, per poi collaborare ancora con il regista riminese al film “La voce della luna” del 1990. La coppia ha due figli, Melissa ed Edoardo.
Francesca e Dante Ferretti: i tre Oscar
Già candidati all’Oscar per ben sei volte, la coppia Dante Ferretti-Francesca Lo Schiavo ha vinto il primo Academy Award nel 2005 per la scenografia con “The aviator” di Martin Scorsese, regista con il quale i due scenografi italiani hanno lavorato spesso negli anni. Secondo Oscar nel 2008 per “Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street” di Tim Burton e il terzo con “Hugo Cabret” nel 2012 diretto sempre da Martin Scorsese. Nel 2019 Francesca Lo Schiavo ha ricevuto il David Speciale alla carriera: “Ogni suo lavoro mostra una sorprendente vena artistica affiancata da una profonda conoscenza tecnica: la ricerca e la cura di ogni singolo dettaglio l’hanno portata ad arredare e creare set cinematografici indimenticabili che hanno contribuito a rendere magici e allo stesso tempo assolutamente credibili gli immaginari di alcuni grandi maestri come Martin Scorsese, Tim Burton, Federico Fellini, Franco Zeffirelli, Neil Jordan, Anthony Minghella e Kenneth Branagh”, ha detto Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del Cinema Italiano.