Francesca Manzini si è raccontata in una lunga intervista rilasciata al settimanale Diva e Donna parlando della sua vita sentimentale, ma anche del dramma vissuto a causa della malattia. L’imitatrice ha dovuto affrontare una grande battaglia, quella contro un tumore al collo dell’utero. Stava registrando il programma Enjoy-Ridere fa bene quando la sua vita è stata travolta da un fulmine. “Il giorno prima dell’operazione andai al mare e mi dissi: la vita va semplificata. I pensieri e le persone ti fanno ammalare. Nel mio caso fu una persona a causarmi un dolore che mi ha quasi ucciso”, ha dichiarato la conduttrice di Striscia la notizia che si è sottoposta all’intervento nel 2019. “Dopo l’operazione non sono più vorace di cibo e di vita. Non permetterò più a nessuno di farmi del male”, ha aggiunto la Manzini.
La conduttrice ed imitatrice, inoltre, ha dovuto affrontare anche l’anoressia e la bulimia. ““Mi visitarono 19 medici, un calvario. Mi hanno ripreso per i capelli. Ora ne sono fuori anche se qualche strascico m’è rimasto. La fame nervosa a volte mi riprende. Ora quel po’ di sovrappeso dipende dall’aver smesso di fumare”, ha confidato.
Francesca Manzini e la fine della storia con Christian Vitelli
Nel corso dell’intervista rilasciata a Diva e Donna, Francesca Manzini ha parlato anche d’amore. L’imitatrice, in particolare, si è soffermata sulla storia con Christian Vitelli con cui sembrava in procinto di convolare a nozze. A Diva e Donna, però, la Manzini spiega i motivi per i quali ha deciso di fare un passo indietro. “Era idealizzazione. Lui è un uomo buono, una bella persona, ma aveva 46 anni. Troppi più di me. Quando c’è tanta differenza d’età ci si può appoggiare insieme, ma l’amore non è un appoggiarsi insieme. L’amore deve essere una costruzione a due”, ha spiegato. Oggi, nella vita di Francesca Manzini c’è il 35enne Marco Scimia. “Con lui vedo la possibilità di costruire insieme qualcosa. È stata la luce. Marco mi ha dato la giovinezza. La possibilità di non sentirmi inferiore, di essere me stessa”, ha concluso.