Francesca Manzini, nota conduttrice, attrice e presentatrice, è sta ospite stamane negli studi di Uno Mattina Estate. Recentemente è uscito il suo libro “Stai Manza” di cui l’artista ne parla così: “Ho scritto un libro perchè me lo dicevano fin da piccola… è stato un invito, un innamoramento di Francesco Sole e Mondadori, volevo raccontare la mia vita, ho qualcosa da raccontare come esempio in piccolo, sono stata tante donne e tante ragazze”.
Poi Francesca Manzini ha proseguito: “Non c’è nulla di falso e romanzato, è tutto raccontato. Ho vissuto dei drammi fortissimi in amore che mi hanno uccisa, se vogliamo moralmente, mi hanno formato perchè il male è bellissimo. Io ho ringraziato l’uomo sbagliato che ho avuto, per la paura che mi ha dato e tutto quello che mi ha fatto e che gli ho permesso di farmi fare perchè non è sempre colpa degli altri. Io l’ho ringraziato perchè ciò che ti dà l’autodistruzione o distruzione, o ti rende una persona violenta, o ti rende una persona folle e artista, ti rende una persona speciale e io sono diventata quest’ultima”.
FRANCESCA MANZINI: “IL MIO UOMO GIUSTO…”
Francesca Manzini ha parlato anche del capitolo l’uomo giusto, riferito ovviamente al suo attuale fidanzato, Marco Scimia: “Io ancora oggi a Marco non mi va di definirlo l’uomo giusto, io sto talmente bene che non mi accordo del tempo che passa”.
Recentemente, parlando con i microfoni del Corriere della Sera, Francesca Manzini, a proposito dell’uomo sbagliato di cui sopra, aveva svelato di essere stata più volte picchiata: “Il mio ex mi menava tantissimo, beveva, mi tradiva. Avevo annientato me stessa, avevo abbandonato i miei sogni. Avevo 23 anni e sono tornata a vivere a 27 quando Chiambretti mi ha chiamato in tv, i segni di quegli anni terribili però sono ancora dentro di me”. Fra i problemi che ha dovuto affrontare, anche disturbi legati al peso: “Invece di aprire il mio cuore e confrontarmi onestamente con i miei sentimenti io aprivo il frigorifero. O lo chiudevo, a seconda dell’esigenza”, passando brevemente da 72 a 48 chilogrammi quando aveva solo 14 anni. Infine il periodo del bullismo: “Mi chiamavano cessa, cellulitica”.