X Factor 2023: Francesca Michielin “apre” con Morgan e il tema del femminicidio

Una nuova ed entusiasmante puntata di X Factor è stata archiviata; l’appuntamento con i live di ieri sera aveva i fari puntati, inevitabilmente, sul posto vacante al banco dei giudici almeno finchè la musica non si riprendesse il palcoscenico. Come risaputo – per diverse diatribe – Morgan è stato rimosso dal suo ruolo e Francesca Michielin, in apertura di programma, ha avuto modo di fare un breve accenno alla questione.



“E’ stata una settimana complessa, si è parlato tanto, pure troppo”, ha esordito Francesca Michielin ad X Factor – come riporta La Repubblica – “Le cose ormai si risolveranno fuori da qui e nelle sedi più opportune. Adesso parliamo di musica, che è ciò che ci sta più a cuore ed è il motivo per cui siamo qua. I giudici da questa sera saranno tre e in questo live vogliamo concentrare tutte le attenzioni sui nostri giovani artisti e sulla gara”. La conduttrice ha così archiviato il “caso” Morgan, lasciando così che fossero gli artisti in gara a riprendersi la scena.



Francesca Michielin sprona tutti a lottare in favore delle donne: “La piramide della violenza…”

Oltre ad aver messo un punto alle diatribe dei giorni scorsi relative a Morgan, Francesca Michielin ha avvertito l’esigenza – come riporta La Repubblica – di lanciare un messaggio di assoluto valore in favore delle donne. Lo spunto è stata la triste scomparsa di Giulia Cecchettin, vilmente assassinata dal suo ex fidanzato. “La piramide della violenza va dal commento social alla violenza psicologica, fino al femminicidio…”.

Francesca Michielin ha fatto eco ai tanti messaggi circolati in questi giorni dopo la tragica fine di Giulia Cecchettin; un discorso che mette in evidenza un urgenza evidente, ovvero quella di tutelare le donne dalla vile psicologia patriarcale che troppo spesso sfocia in violenza becera e disumana. “Sono tutte figlie della stessa cultura, quella dello stupro, che va sradicata. Per farlo dobbiamo impegnarci tutti sia come comunità che come singoli. Lo dobbiamo a Giulia e a tutte le altre vittime”.