Francesca Michielin sale sul palco di Love Mi 2023 con un medley dei suoi successi. La cantante, grande amica di Fedez, fa ballare tutti con la sua ‘Vulcano’, che sul web definiscono un “capolavoro contemporaneo”.
Non mancano i commenti del popolo di Twitter sulla cantante, riempita di complimenti: “Francesca quando vi mettete tu e Calcutta in uno studio a registrare io non abito al mare e donarcela su ogni piattaforma esistente?”; “Comunque la gente che non sta cantando le canzoni di Francesca. Vergognatevi!” Dopo essersi esibita nei suoi brani, ringrazia il pubblico e si stupisce di dover andare via da sola, senza nessuno che la saluti. Dopo aver salutato tutti si accorge però che l’errore era suo: non è ancora momento di lasciare il palco, perchè deve esibirsi ora in duetto con gIANMARIA. “Scusate! Ho sbagliato tutto!” ammette, tornando al centro del palco. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Francesca Michielin: “Cani sciolti? Ci sono canzoni estremamente libere”
Francesca Michielin tra gli ospiti di Love Mi 2023 di Fedez. Tutto pronto per il grande festival musicale completamente gratuito ideato da Fedez, organizzato da Doom Entretainment e prodotto da Vivo Concerti in programma martedì 27 giugno 2023 in Piazza Duomo a Milano. Tra i protagonisti c’è anche la cantautrice e conduttrice che ha da poco pubblicato il suo nuovo album di inediti “Cani sciolti”. Un titolo importante che suona di libertà come ha raccontato proprio la cantautrice di Bassano del Grappa dalle pagine di Iconmagazine.it: “il disco ha questo intento: sono canzoni estremamente libere, nella forma e in ciò che dicono, nel loro non essere ammiccanti né “citofonate”. Non sono cattive, però: certo, alcune dicono cose aggressive, ma sono tutte sincere e coraggiose”.
All’interno del disco, la Michielin utilizza un linguaggio diretto. Non si perde in inutili giri di parole e non nasconde che questo era il suo intento: “ho scelto di dire le cose così come sono ma senza cercare volutamente la volgarità: ad esempio, “Perché dici in giro che siamo tutti uguali / Se poi voti i razzisti ai consigli comunali?” è una frase diretta ma non volgare, e se in Claudia canto “la gente non ha mai un cazzo da fare e ha sempre troppe cose da dire” è perché è vero”.
Francesca Michielin ha lasciato Milano: come mai?
Cani sciolti, il nuovo disco di inediti di Francesca Michielin, è un disco importante in cui la cantante parla chiaro. Nei testi e nelle interpretazioni c’è anche della rabbia e citazioni importanti tra Verdena e Carmen Consoli. “Sì, c’è una rabbia, ma costruttiva: c’è un’attitudine che deriva dal rock che ho ascoltato da piccol” – ha detto la cantante che parlando di cani sciolti ha precisato – “cito i Verdena, Carmen Consoli e altri artisti che sono i cani sciolti che mi hanno ispirato”. La cantante non nasconde che le aspettative, per chi fa musica pop, sono sempre troppo alte: “ci si aspetta sempre che tu faccia la hit radiofonica, che tu venda tot copie, che tu vada a Sanremo… Questo disco invece non ha niente di tutto ciò, è molto riflessivo e coraggioso: dopo 12 anni che faccio questo lavoro avevo bisogno di fare un disco che fosse scollato da questi meccanismi”.
Non solo, la Michielin ha anche rivelato cosa l’ha portata a lasciare Milano per tornare nel suo paese d’origine, Bassano del Grappa: “a Bassano mi sembra di riuscire a ridimensionare le cose, di essere più capace di relativizzare. Il mio psicologo dice sempre che sono una “personalità iperbolica”, che tendo a ingigantire ogni cosa e sempre in negativo, perché sono molto autocritica e perfezionista: a Milano sembra che tutto dipenda dal mio lavoro, quando sono a Bassano, invece, questa sensazione si ridimensiona e questo lato del mio carattere si normalizza grazie alla presenza della mia famiglia, dei miei nonni, del mio ragazzo”. Infine parlando di modelli e fonti di ispirazione ha citato: “Carmen Consoli, su tutte. E poi Elisa, Cristina Donà, Marina Rei…”, mentre sarebbe pronta ad andare a cena con “Taylor Swift. E anche Selena Gomez, che mi ha molto affascinato come persona: parlando di temi come fallimento, fragilità, vulnerabilità credo sia una che ha tanto da dire”.