Francesca Morvillo, chi è la moglie di Giovanni Falcone ed una delle prime donne magistrato in Italia

In occasione dell’anniversario della Strage di Capaci in cui hanno persona la vita i giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, sua moglie ed i cinque uomini della scorta, Rai1 ha decido di ricordare il loro sacrificio nella lotta alla mafia con una fiction, dal titolo Mascaria, dedicata alla figura di Pietro Ferrara, commerciante che stanco di pagare il pizzo accusa i suoi aguzzini per poi essere a sua volta infangato da loro che lo accusano di essere un loro socio in affari. Sono molte le figure siciliane e non solo che hanno lottato, e ancora lottano, contro la mafia pagando un pezzo altissimo. Con la morte ha pagato Francesca Morvillo, chi era la moglie del giudice Giovanni Falcone?



Quando si parla di Francesca Morvillo spesso la si associa unicamente come moglie del giudice Giovanni Falcone morta accidentalmente nell’attentato a Capaci perché al suo fianco. In realtà è stata molto alto. È stata una delle prime donne in Italia ad accedere alla magistratura e per due decenni è stata Sostituto Procuratore al Tribunale minorile di Palermo e con un approccio all’avanguardia ha cercato portare iniziative di recupero dei minorenni finiti in carcere. Importante è stato anche il suo impegno contro la mafia. Ha seguito processi cruciali contro a mafia come quello a carico dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino.



Giovanni Falcone, chi è la moglie Francesca Morvillo morta nella Strage di Capaci

Per quanto riguarda qualche cenno biografico sulla moglie di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo basta ricordare che è nata a Palermo il 14 dicembre 1945. Sin da piccola ha respirato il mondo del diritto perché il padre è un sostituto procuratore, anche il fratello diventerà magistrato. Laureata in Giurisprudenza a 22 anni con il massimo dei voti, la sua carriera è iniziata nel 1970 in un periodo storico in cui solo pochi anni prima, nel 1963, la magistratura era diventata accessibile alle donne.

Il primo incarico la vede come uditore giudiziario a Palermo, nel 1971 diventa giudice del tribunale di Agrigento, dal 1972 al 1988 ricopre l’incarico di sostituto procuratore presso il tribunale dei minorenni di Palermo, mentre nel 1988 diventa consigliera di Corte di Appello. Per sottolineare che non fu solo ‘la moglie di’ basta rivelare che solo nel 1990 ha depositato 768 sentenze, superando la media dei colleghi. E’ morta il 23 maggio 1992 nella Strage di Capaci insieme al marito Giovanni Falcone ed ai cinque uomini della scorta a soli 46 anni.