Magistrato, moglie di Giovanni Falcone e vittima di mafia: Francesca Morvillo sarà ricordata il 23 maggio dall’Università di Palermo. Lei e il marito sono protagonisti del libro di Felice Cavallaro, “Francesca. Storia di un amore in tempo di guerra“. La loro relazione ha una sintesi nel biglietto che la donna scrisse la notte dell’attentato, quando Falcone decise di restare solo nella villa sul mare. La sua frase restò scolpita su un foglio ritrovato dopo la strage di Capaci: «Giovanni, amore mio, sei la cosa più bella della mia vita. Sarai sempre dentro di me così come io spero di rimanere viva nel tuo cuore, Francesca».



Ma la sua figura è ricostruita anche dall’autore Girolamo Lo Verso, nel libro di memorie “Quando Giovanni diventò Falcone“. La descrive come una donna «accogliente, gentile, tranquilla e piena di modestia». Il marito «faceva di tutto per proteggerla. Anche costringendola a una vita da separati». Quando stavano insieme erano accompagnati sempre dagli agenti della scorta. Un amore difficile, accettato senza riserve da Francesca Morvillo sino al sacrificio estremo. (agg. di Silvana Palazzo)



CHI E’ FRANCESCA MORVILLO

Moglie di Giovanni Falcone e celebre magistrato, Francesca Morvillo è stata una delle cinque vittime della strage di Capaci del 23 maggio 1992, attentato firmato da Cosa Nostra. L’accademica morì in ospedale in tarda serata a causa delle ferite riportate in seguito all’esplosione e purtroppo il suo è un triste primato: è stata l’unica magistrato donna assassinata in Italia.

Nata a Palermo nel 1945, Francesca Morvillo si laureò all’Università degli Studi della sua città in Giurisprudenza. Decise dunque di intraprendere la strada  “della legge” esattamente come il padre Guido (sostituto procuratore a Palermo) e il fratello Alfredo, entrando a fare parte della magistratura. Nel corso della sua carriera ha ricoperto diversi incarichi, a partire dal periodo da giudice del tribunale di Agrigento, senza dimenticare gli incarichi di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, di Consigliere della Corte d’appello di Palermo e di componente della Commissione per il concorso di accesso in magistratura.



FRANCESCA MORVILLO, MAGISTRATO E MOGLIE DI GIOVANNI FALCONE

Con un passato anche da insegnante alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo, Francesca Morvillo proseguì con successo la carriera da magistrato. Per quanto riguarda la vita privata, si separò dal primo marito nel 1979 e conobbe Giovanni Falcone al tribunale della città siciliana, lui all’epoca era giudice istruttore. L’amore andò avanti a gonfie vele e nel 1983 iniziarono a convivere. Il matrimonio arrivò nel 1986, dopo aver ottenuto i rispettivi divorzi, e tra i testimoni ci fu il giudice Antonino Caponnetto, grande amico di Falcone. L’ultimo impegno professionale di Francesca Morvillo risale al 22 maggio 1992, il giorno prima della strage di Capaci: l’accademica era tra i componenti della commissione d’esame ad un concorso per l’accesso in magistratura. Il resto, purtroppo, è storia: Cosa Nostra fece esplodere un ordigno sull’autostrada A29 Palermo-Trapani e causò cinque vittime. Oltre a Francesca Morvillo e Giovanni Falcone, morirono i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.