Tra gli ospiti dell’ultima diretta di Belve c’è anche Francesca Pascale, celebre showgirl consegnata alle pagine di cronaca per la relazione con Silvio Berlusconi, che è ovviamente finita tra gli argomenti discussi con Francesca Fagnani. Prendendola larga sostiene che “a me piacciono le persone più grandi e non ne faccio più un problema”, sottolineando che tra lei e l’ex premier c’erano “49” anni di distanza con un record che non ha più raggiunto in nessun altro rapporto. Arrivando a Berlusconi, però nonostante siano passati anni dalla loro relazione, Francesca Pascale non fatica a dire che “lo trovo meraviglioso e l’ho sempre trovato straordinario, anche fisicamente: tantissimo”.
È stato per lei, racconta, “l’amore più importante della mia vita. A lui devo la totale gratitudine, non solo per la possibilità di raggiungere tutti i miei sogni, ma anche perché è stato il mio migliore amico, il padre che avrei voluto, un amante perfetto”, ma “un fidanzato un po’ meno”. Un rapporto iniziato, ricorda Francesca Pascale, nel 2006 nella preoccupazione, “senza dubbio”, dei suoi genitori, che erano al contempo “incuriositi di sapere se fosse uno scherzo o no” ma che “avrebbero potuto fare quello che volevano e non mi avrebbero impedito di fare nulla”.
Francesca Pascale: “Berlusconi? È il centro della mia vita”
Tra le tante domande della Fagnani, in più occasioni Francesca Pascale ci ha tenuto a sottolineare più volte di non aver “mai provato alcun tipo di disagio, neppure fisico”, passando tra un racconto e l’altro al fidanzamento pubblico con Silvio Berlusconi, nel centro delle cause legali per le cosiddette ‘cene eleganti’. Un trambusto superato, sostiene, “perché ci volevamo bene e tra noi c’era una grande complicità, che faccio fatica a vedere nelle altre coppie”. Il loro, ricorda ancora Francesca Pascale, è sempre stato “un rapporto aperto e nonostante le sue frequentazioni il suo rispetto non mi è mai mancato”, confermando che “c’erano altre donne, ma il nostro letto non era affollato” e – ripete – “la complicità era completa e lui era libero e condivideva tutto della sua vita”.
Parlando del matrimonio, ricorda che “non ho mai sentito l’esigenza di sposarmi e non l’ho mai considerato una priorità o un traguardo anche perché poi magari mi sposava”, sottolinea Francesca Pascale con una chiara frecciatina a Marta Fascina, “ma era finto e, francamente, più che finto meglio di niente”. Imbeccata dalla Fagnani, però, preferisce non commentare il matrimonio Berlusconi-Fascina perché “ho troppo rispetto per un senatore della repubblica”. Comunque sia, tirando le somme, Francesca Pascale ci tiene a sottolineare che “per me è stata la prima relazione importante e Berlusconi è stato ed è il centro della mia vita. È stato il mio primo uomo”.