Francesca Pascale è la prima ospite dell’ultima attesissima puntata della nuova stagione di Belve, con Francesca Fagnani, dove per la prima volta ha parlato anche in pubblico del rapporto con suo padre. Scaldando i motori, si descrive subito come un “iena” perché “sono territoriale, aggressiva quando serve e questa belva me la tengo cara cara”. Descrivendosi, conferma di essere anaffettiva, perché “quando prendi tanti schiaffi cerchi di limare l’empatia”, tanto che oggi chi la ama lo fa solo perché “mi conosce e chi non lo fa è perché ha una visione di me abbastanza distorta e più che avere curiosità preferisce il giudizio”; ma Francesca Pascale ci tiene anche a descriversi come una persona “ematica” ed “egoista”, parlando come da tradizione di Belve dei suoi pregi e difetti.
Francesca Pascale: “Mio padre? È l’unica persona che mi ha fatto del male”
Riavvolgendo il nastro della sua vita, Francesca Pascale ha raccontato di essere stata, da giovane, una “punk abbestia”, che si faceva “le canne, come tutti”, pur – tornando indietro alla sue origini – dicendosi una bambina felice, amata “da mia madre, dalle mia due sorelle e con un papà un po’ distratto con cui ho fatto i conti e cercato di perdonarlo. Sono stata anche io innamorata di mio padre, ma quella fiducia naturale che ogni bambina ha è stata tradita e mortificata dal suo modo violento di trattarci. Ma”, confessa ancora Francesca Pascale, “ho una dose di gratitudine nei suoi confronti perché attraverso le sue mancanze sono la donna che sono e non mi manca la tenacia o la forza perché nella vita nessuno potrà farmi più male, l’ha fatto lui e nessun altro“.
Imbeccata dalla conduttrice su delle possibili violenze fisiche, racconta subito che “ci sono stati atteggiamenti violenti“, ma fa anche un passo indietro sottolineando che “preferisco tenerlo per me per rispetto delle mie sorelle che mi seguono da casa”. Oggi, conclude Francesca Pascale sul padre, “avendolo anche perdonato non ho nessun rapporto con lui perché preferisce tenere lontane le persone che mi riportano in un luogo buio della mia vita e preferisco avere attorno persone che mi danno coraggio, mi amano e che non mi trascinano nel buco nero”.