Continua il dibattito sulla possibile presenza del pubblico al Festival di Sanremo, così come non è mai terminato quello sui figuranti presenti in alcuni show televisivi, e nelle scorse ore è arrivata la presa di posizione di Dario Franceschini. Il ministro dei Beni culturali ha lanciato un messaggio preciso: le regole valgono per tutti, il pubblico tornerà in presenza alla riapertura di tutti i teatri e cinema.



Queste le parole dell’esponente Pd: «Il Teatro Ariston di Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro Speranza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile».



FRANCESCHINI CONTRO IL PUBBLICO IN STUDIO

Le parole di Dario Franceschini ma non solo. Il caso Sanremo è arrivato anche sul tavolo del Comitato Tecnico Scientifico: il ministro Roberto Speranza ha coinvolto gli esperti chiedendo loro indicazioni sul protocollo di sicurezza per artisti e maestranze in vista della kermesse canora in programma ad inizio marzo. Secondo l’Ansa, l’orientamento del Cts è ribadire no al pubblico in sala e u questo aspetto l’intenzione dell’azienda è escludere il pubblico pagante o a inviti, aprendo la platea dell’Ariston a circa 400 figuranti contrattualizzati. Così il direttore Stefano Coletta: «Andrà in onda uno show dall’Ariston e sarà protocollato come evento televisivo. Abbiamo lavorato con la prefettura, con la Asl di Imperia per farlo. Sotto l’egida del Dpcm Sanremo potrà essere meno rischioso. Attenersi al decreto garantisce il rispetto di regole molto strette».

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