E’ morto Francesco Alberoni: complicazioni sopraggiunte durante la terapia per problemi renali
Com’è morto Francesco Alberoni? Il noto sociologo, scrittore e giornalista è morto nelle scorse ore a Milano, all’età di novantatré anni. L’uomo si è spento al Policlinico dove era ricoverato da diversi giorni per una complicazione sopraggiunta mentre era sottoposto ad una terapia per problemi renali. A riferirlo è l’Ansa, che sul proprio sito web aggiunge che la data dei funerali non è ancora stata stabilita. Alberoni, diventato famoso a livello internazionale per i suoi studi sui movimenti collettivi e i processi amorosi, era nato a Piacenza il 31 dicembre del 1929.
Insegnante di sociologia all’università di Milano dal 1964, ha studiato con una passione coinvolgente comunicazioni di massa, fenomeni migratori e partecipazione politica in Italia. Tra le sue fatiche più apprezzate come non menzionare Movimento e istituzione, L’élite senza potere: ricerca sociologica sul divismo; L’Italia in trasformazione; ma anche e soprattutto Innamoramento e amore; L’erotismo e tantissimi altri.
Francesco Alberoni, una lunga carriera tra attività giornalistica, sociologia e politica: gli incarichi più importanti
Ma chi era Francesco Alberoni? Il noto sociologo è stato membro del consiglio di amministrazione e consigliere anziano facente veci di presidente della Rai nel 2005. Nella sua carriera di giornalista, Francesco Alberoni è stato editorialista del Corriere della Sera, ma ha anche ricoperto il prestigioso incarico di rettore dell’Università di Trento dal 1968 al 1970 e della Iulm dal 1997 al 2001.
Nel settore sociologico, come anticipavamo e sottolineavamo, si è occupato delle discontinuità sociali e del processo per cui l’ordine sorge dal caos. Ha diretto studi riguardanti le passioni individuali e collettive e, nella fattispecie, dei movimenti collettivi e dell’innamoramento. Tra le tante attività svolte nel corso della carriera, Francesco Alberoni si è anche dedicato alla politica, candidandosi alle elezioni europee del 2019 nelle liste di Fratelli d’Italia senza però ottenere l’elezione.