Francesco Antonio Fasani è conosciuto come il “Santo della Pioggia”. L’uomo, proveniente da una famiglia umile, visse a Lucera, in provincia di Foggia, a cavallo tra il Seicento ed il Settecento ed è stato un presbitero e teologo, appartenente all’Ordine dei frati minori conventuali. Le pratiche giuridiche preliminari del processo canonico di beatificazione iniziarono nel 1746, su richiesta di tanti fedeli, che sostenevano di aver ricevuto grazie e miracoli per intercessione di Padre Maestro, molti dei quali quando il frate era ancora in vita. Uno di questi riguarda proprio le precipitazioni.



Il “Miracolo della Pioggia” ad opera del Santo avvenne in un momento in cui la sua cittadina stava attraversando un brutto periodo di siccità. Il Padre, come suo solito, andava in quel periodo nelle case per chiedere l’elemosina. Alcuni fedeli gli dissero che gli avrebbero data la loro offerta ma soltanto a patto che avesse fatto sì che piovesse. Così Francesco Antonio Fasani corse nella Chiesa di San Francesco e iniziò a pregare. Lì rimase per tutta la notte, finché una abbondante precipitazione non si abbatté su Lucera e salvò i raccolti. La storia si è ripetuta poi nel convento di Santa Caterina e nel convento di San Francesco, dove le suore erano rimaste senza acqua ed erano costrette a mandare via i poveri. Padre Maestro intervenne poco dopo il pozzo fu nuovamente pieno d’acqua.



Francesco Antonio Fasani, il Santo della Pioggia: la beatificazione

Ancora oggi, in virtù di questi episodi, Francesco Antonio Fasani viene definito il “Santo della Pioggia” ed invocato in momenti di siccità. Diversi sono i miracoli che i fedeli gli attribuirono, tra cui anche varie guarigioni prodigiose di malati ritenuti incurabili, due delle quali hanno portato alla beatificazione del Padre Maestro da parte di papa Pio XII nel piovoso 15 aprile 1951. Il 13 aprile 1986 invece è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II. La sua memoria liturgica viene celebrata il 29 novembre, anniversario della morte. In questa stessa data si celebra la festa compatronale di Lucera.

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