Si avvia velocemente verso la sua sentenza il processo a carico di Francesco Bellomo, ex consigliere di Stato, imputato con le accuse di stalking e lesioni a carico di una giovane partecipante alla scuola di formazione “Diritto e Scienza”. La procura di Piacenza, come riferisce l’agenzia di stampa Ansa, ieri ha avanzato la richiesta di condanna a 3 anni e 4 mesi a carico di Bellomo ed un anno e 4 mesi per il coimputato, l’ex pm di Rovigo, Davide Nalin. La presunta vittima sarebbe stata ampiamente insultata e minacciata oltre che sottoposta a veri e propri interrogatori anche incrociati sulla sua vita privata e soprattutto sessuale. Quello che è attualmente in corso è il primo processo a carico di Bellomo e la sentenza dovrebbe ormai giungere a breve, esattamente nella prossima udienza, dopo le arringhe dei difensori dei due imputati. L’ex giudice risulta coinvolto anche in una ulteriore inchiesta a Bari per i casi di borsiste in minigonna obbligate a seguire un determinato dress-code imposto dallo stesso ex consigliere di Stato.
FRANCESCO BELLOMO, PROCESSO PIACENZA: CHIESTI 3 ANNI E 4 MESI
Agli atti del processo in corso a Piacenza a carico di Francesco Bellomo, ci sono le testimonianze della borsista la quale secondo l’accusa avrebbe subito una sorta di “addestramento” che l’avrebbe coinvolta in maniera totalizzante. Al fine di poter detenere la borsa ha dovuto sottostare a regole assurde tra cui il divieto di sposarsi oltre alla presentazione di una tabella dettagliata con le indicazioni di luoghi, frequenza e modalità riferiti alla sua vita sessuale. La giovane prima dell’inizio dell’udienza, aggiunge l’Ansa, aveva provveduto al ritiro della denuncia e non è costituita in giudizio. Il quotidiano Il Giornale ha riportato solo alcuni dei messaggi choc che Bellomo avrebbe inviato alla giovane borsista e che ora potrebbero costargli caro: “Se non confessi, tutta la nostra ricostruzione verrà messa in rivista, e domani tutta Italia saprà che sei una tro*a”, ed ancora, “Se ci fosse un ristorante di sp*rma, tu andresti là per degustare”. Bellomo ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato. A causa del comportamento che l’ex giudice avrebbe avuto nei confronti della borsista, la stessa è dovuta ricorrere al ricovero in psichiatria a Parma. Da qui l’accusa a Bellomo anche di lesioni personali gravi.