Francesco Bellomo è stato assolto dall’accusa di stalking, e così pure Davide Nalin. Lo ha deciso il gap Luca Milani che, in rito abbreviato, ha pronunciato oggi la prima sentenza sul caso. Secondo il procuratore Grazia Pradella e il pm Emilio Pisante, l’ex consigliere di Stato meritava una condanna di 3 anni e 4 mesi, in quanto lo accusavano di aver vessato un’aspirante magistrato che seguiva i suoi corsi alla scuola di formazione “Diritto e Scienza”, con la complicità dell’ex pm del pool reati sessuali della procura di Rovigo, Davide Nalin. Per il giudice, invece, non sono state provate le lesioni sulla ragazza, che prima lo aveva denunciato e poi aveva ritirato la querela. Così è pure caduta l’accusa di stalking. «Il giudice ha riconosciuto che la condotta, anche se opinabile, non poteva far ravvisare il reato di stalking», ha dichiarato l’avvocato Beniamino Migliucci, che ha difeso Francesco Bellomo. Invece il collega Vittorio Manes si è occupato di Davide Nalin, il quale dopo la sentenza ha gridato ai cronisti: «Parlano le sentenze».
FRANCESCO BELLOMO E NALIN ASSOLTI A PIACENZA
Nessun commento immediato sulla sentenza invece da Francesco Bellomo. Si è chiuso oggi, quindi, il primo processo sulle modalità formative delle borsiste dell’ex consigliere di Stato, il quale imponeva per contratto un dress code provocante e la sottomissione ai suoi dettami, tra cui l’omertà. Per queste pratiche è stato destituito dalla magistratura amministrativa, ma Francesco Bellomo attende ancora l’esito del ricorso al Tar. Il procedimento conclusosi oggi era cominciato nel luglio 2018 ed è stato caratterizzato da diversi rinvii. Ha visto anche disporre una perizia tecnica sulla giovane, che nel settembre 2018, prima dell’inizio dell’udienza preliminare, aveva ritirato la querela dopo una conciliazione tra le parti e quindi non è costituita in giudizio. Invece a Bari è stato rinviato a giudizio con Davide Nalin per maltrattamenti nei confronti di borsiste. Questo processo comincerà il 3 dicembre.