Francesco Bianconi, frontman del gruppo toscano Baustelle, ha cantato e reinterpretato la hit di Baby K “Playa”. La canzone, che come si può intuire dal titolo è tipicamente estiva, spopolava un anno fa di queste parti, e l’artista ha deciso di reinterpretarla, trasformandola in una “raffinata ballad”, come scrive Dagospia. Bianconi l’ha fatta ascoltare durante il terzo episodio di “Storie inventate”, un format video/podcast inventato dallo stesso cantante del gruppo toscano: “L’estate scorsa questa canzone è stata una hit – scrive lo stesso su Rollingstones.it – mia figlia l’ha ascoltata e cantata a ripetizione, era la sua preferita fra i tanti tormentoni che passavano in radio”. Anche Bianconi è rimasto decisamente colpito da questo brano: “Devo confessare che ha rapito anche me: mi piaceva la melodia, e il fatto che in pratica è un pezzo fatto solo di ritornelli killer che si alternano e si ripetono sopra gli stessi tre accordi maggiori in croce”.



FRANCESCO BIANCONI TRASFORMA PLAYA DI BABY K: “SOTTO L’ARRANGIAMENTO SENTIVO CHE C’ERA UN QUALCOSA”

Il cantante ha quindi provato a metterci mano: “Sotto la chincaglieria dell’arrangiamento – le parole di Francesco Bianconi – sentivo che c’era una verità, un qualcosa, una bellezza che mi faceva commuovere”. Ed ecco emergere una nuova Playa: “Me la sono immaginata lentissima, ballad, e spogliata di tutto il suo armamentario dance sudamericano. La visione era per me struggente, e non vedevo l’ora di cantare queste parole così cariche di vita dentro un mondo sonoro che per me doveva per forza essere riportato a uno stadio primitivo”. Quindi Francesco Bianconi si rivolge così a Baby K, la cantante del pezzo originale: “Baby K e gli autori mi perdoneranno se ho fatto qualche sostituzione armonica, e cercato di cantarla in una maniera che sta fra il distacco e una specie di gioia disperata, come fosse l’ultimo giorno del mondo”. Bianconi, nato il 25 maggio del 1973, ha creato quelli che sarebbero diventati i Baustelle a metà anni ’90. Il gruppo è famoso in particolare per brani come “Charlie fa surf”, “Amanda Lear” e “La guerra è finita”.

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