Lutto nel mondo dell’editoria e in generale dell’imprenditoria italiana: è morto Francesco Brioschi. Si tratta dell’86 anni ingegnere ed editore che ha creato l’omonima casa editoriale: si è spento ieri a Milano, e stando a quanto riferisce il Corriere della Sera la sua scomparsa è stata improvvisa. Francesco Brioschi ha vissuto praticamente due vite, a cominciare dalla prima, quella di ingegnere e di professore universitario, per poi appunto divenire editore, dedicandosi inizialmente ai libri per bambini e al marchio Valentina.



Come detto sopra, Francesco Brioschi era un ingegnere, e subito dopo aver conseguito alla laurea si era dedicato al lavoro di accademico, insegnando presso il prestigioso ateneno meneghino dove aveva appunto studiato. E’ considerato strong>uno dei fondatori di ingegneria gestionale, e nel corso della sua carriera da docente universitario ha insegnato varie materie. La fondazione della casa editoriale arrivò invece nel 1999, quando venne alla luce la Brioschi, oggi divenuta Gruppo editoriale Francesco Brioschi.



FRANCESCO BRIOSCHI E L’IDEA NATA PER GIOCO DI VALENTINA

L’ingegnere decise di dare vita ad un marchio, Valentina, dal nome della figlia, dedicato appunto ai bambini, un progetto che inizialmente aveva poche pretese ma che con l’arrivo di Margit Wiesmann, direttrice editoriale, è divenuta un’impresa decisamente importante. Dal 2006 il gruppo editoriale Brioschi pubblica autori italiani e stranieri di ogni genere, in particolare soffermandosi su quei personaggi che non riescono a trovare troppo spazio in altre case editoriali, come ad esempio coloro che provengono dai Paesi Arabi ma anche dalla Russia, dall’Africa o dall’Iran.



Il Corriere della Sera descrive Francesco Brioschi come un “visionario”, e nel contempo come una persona garbata e curiosa, sempre pronto ad imbattersi in un nuove avventure, una descrizione che si sposa alla perfezione con quella dei suoi collaboratori, che raccontano di un uomo che aveva una vitalità che non si esauriva mai, e soprattutto molto generoso.

FRANCESCO BRIOSCHI E LE TRE LIBRERIE

A conferma di questa vita piena, anche le tre librerie fondate da Francesco Brioschi, leggasi due a Milano e uno a Crema. Proprio domani, 26 settembre, il suo gruppo editoriale avrebbe dovuto inaugurare la Libreria della Natura in zona Porta Romana, sempre nel capoluogo lombardo, evento che è stato purtroppo annullato in segno di rispetto per questa drammatica scomparsa, e così come non si terrà nella giornata di oggi, 25 settembre, la mostra dell’artista Nicola Starace, nella sede della casa editrice Brioschi, vicino all’università Cattolica di Milano.

Pde, società che offre promozione editoriale, ha ricordato la casa editrice Brioschi come la più dinamica e avventurosa, così come il suo fondatore, definito un uomo “curioso, deciso e capace di rischiare e di essere concreto”. Francesco Brioschi era nato a Milano nel 1938 e aveva studiato ingegneria al politecnico, laureandosi in elettronica nel 1962, per poi continuare gli studi ad Harvard nel 1967 e nel 1968. Ha insegnato al Politecnico dal 1976 ed è stato anche docente presso l’Ecole Nationale des Ponts et Chaussees a Parigi.