Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia e candidato nel collegio uninominale Reggio Calabria 5, ha visto la vetrata della propria segreteria politica andare letteralmente in frantumi a causa di tre colpi di pistola calibro 38 esplosi nella serata di martedì 23 agosto 2022, pochi minuti dopo lo scoccare delle 21. Fortunatamente, i proiettili non hanno provocato il ferimento di nessun individuo, nonostante siano stati sparati ad altezza uomo in via Borrace, nelle vicinanze dei giardini del palazzo del Consiglio regionale della Calabria.



Stando a quanto scritto dal “Corriere della Sera”, proprio in quegli uffici si trovava in quel momento Francesco Cannizzaro, il quale, in compagnia di alcuni collaboratori, stava incontrando alcuni potenziali elettori. Immediatamente sono state allertate le forze dell’ordine e, in loco, si è registrato l’intervento degli agenti di polizia della Questura di Reggio Calabria e di quelli della Polizia Scientifica. In serata, Cannizzaro è stato sentito dalla Digos insieme ad altri suoi collaboratori e ad alcuni testimoni.



FRANCESCO CANNIZZARO, SOLIDARIETÀ DI SALVINI: “NESSUNO SI FARÀ SPAVENTARE DA VIOLENTI E DELINQUENTI”

Francesco Cannizzaro, deputato uscente alla prima legislatura, ha sin qui incontrato numerosi amministratori dei 93 Comuni della provincia di Reggio Calabria in occasione della campagna elettorale che conduce dritti dritti al prossimo 25 settembre. Nel mentre, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha espresso la propria solidarietà “all’amico e deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori per l’indegna intimidazione subita questa sera a Reggio Calabria. Quanto accaduto è gravissimo e ripugnante. La nostra è una Regione di persone perbene, che schifa la ‘ndrangheta, la mafia e la criminalità organizzata, e che vuole isolare i violenti e le mele marce”.



A fargli eco ci ha quindi pensato il leader della Lega, Matteo Salvini, il quale ha commentato: “La mia solidarietà a Francesco Cannizzaro, ai militanti e ai cittadini reggini, con la certezza che nessuno si farà spaventare da violenti e delinquenti”.