Nel frattempo, “archiviate” le dichiarazioni di Francesco De Gregori che potrete approfondire nei precedenti focus, il cantautore si dedica soprattutto alla sua musica. Per questo motivo, dopo il successo di pubblico delle prime date, il suo tour “De Gregori & Orchestra – Greatest Hits Live”, riprende il da venerdì 5 luglio, ripartendo da Piazza Fellini a Rimini in occasione de La Notte Rosa. De Gregori per l’occasione, presenterà al suo affezionato pubblico i suoi famosi brani accompagnato dalla Gaga Symphony Orchestra, diretta da Simone Tonin e composta da 40 elementi. Ma non finisce qui. Sul palcoscenico con lui anche il quartetto degli Gnu Quartet, (Raffaele Rebaudengo alla viola, Francesca Rapetti al flauto, Roberto Izzo al violino e Stefano Cabrera al violoncello), e la sua storica band (Guido Guglielminetti al basso, Carlo Gaudiello al pianoforte, Paolo Giovenchi alle chitarre, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e al mandolino e Simone Talone alle percussioni) con le due coriste Vanda Rapisardi e Francesca La Colla. I biglietti per tutte le altre date del tour sono disponibili su TicketOne.it e nei punti vendita abituali. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
Francesco De Gregori: “Una carognata…”
“Una carognata”: Francesco De Gregori definisce così ciò che avvenne, ormai anni fa, con Gianni Morandi (leggete in basso). Tra i due artisti, così come tra De Gregori e Claudio Baglioni è stata poi siglata la pace grazie alla musica di cui tutti e tre sono straordinari interpreti. Diversamente da quanto accade oggi, De Gregori, ai microfoni di Vanity Fair, ha ammesso che nei confronti di molti colleghi, inizialmente, ha avuto antipatie forti senza, tuttavia, svelare i nomi. Gli unici citati, infatti, sono Morandi e Baglioni. Il cantautore, però, affronta anche altri argomenti come le donne: «sono una metà del mondo che per me resta misteriosa, inascoltabile e non svelabile. Io sono della scuola di Elisa e Ligabue: “Quante cose che non sai di me/ Quante cose che non puoi sapere/ Quante cose da portare nel viaggio insieme”». E sulle amicizie maschili, spiega: «Se qualcuno mi piace molto non ci passo le ore al telefono scavando al solo scopo di farmelo piacere di più» (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Francesco De Gregori: “all’inizio, Morandi e Baglioni mi erano antipatici”
Francesco De Gregori è il protagonista di una lunga e interessante intervista concessa a Vanity Fair. In questa il simbolo della musica cantautorale italiana ha toccato tantissimi argomenti, a partire dal suo carattere abbastanza spigoloso. “Sono permaloso, sì, e non tanto autoironico. Quando riesco a esserlo mi compiaccio con me stesso”. Il cantautore si prepara al tour estivo, e spiega, a 68 anni, come il modo di vivere sia diverso: “Ora sventolo la mia stupidità, la stupidità che abbiamo tutti, senza farmi tanti problemi e quell’ansia di sembrare intelligente e colto a ogni costo proprio non mi riguarda più. Tendo a trattare le cose con più leggerezza di ieri e se qualcuno mi cita un autore che non ho mai sentito nominare domando soltanto: “Scusa, chi?” Curioso l’aneddoto su Gianni Morandi. De Gregori racconta di essere stato costretto a chiedere scusa al collega: “Ma è successo raramente. È accaduto piuttosto il contrario, e cioè che abbia chiesto scusa io. Avvenne con Morandi. Era un periodo in cui Gianni – che poi riuscì perfettamente nell’impresa – stava cercando di riemergere dopo un periodo difficile. Un momento delicato in un processo di rinnovamento, e io gli feci una carognata”.
Francesco De Gregori e le tensioni con Gianni Morandi
L’episodio incriminato, spiega Francesco De Gregori, riguarda la decisione di Gianni Morandi di mettere in un suo disco Buonanotte fiorellino senza chiedergli l’autorizzazione. “Aveva preso la mia canzone più famosa e dal mio punto di vista l’aveva stravolta tagliando una strofa e rendendola quel che non avevo mai desiderato diventasse: una canzone zuccherosa. La faceva cominciare con “Buonanotte, buonanotte fiorellino” invece che con “Buonanotte, buonanotte amore mio”. La questione finì addirittura in tribunale: “Sta di fatto che andammo in tribunale e un giudice inopinatamente mi diede ragione bloccandogli il disco e creandogli un danno psicologico e tecnico”. Per molto tempo il rapporto tra i due è stato tesissimo, fino a quando: “Ci siamo guardati a lungo in cagnesco. Poi, anni dopo, ci siamo incontrati a una riunione o a una festa, lo vidi da solo al tavolo, mi alzai e andai a salutarlo: “Gianni, scusami, quella volta ho fatto una cazzata ma oggi non la farei più”.
Quell’aneddoto su Claudio Baglioni…
Nel corso dell’intervista De Gregori parla delle antipatie per alcuni colleghi: “Nei confronti di molti colleghi, prima di conoscerli personalmente, ho avuto antipatie forti, del tutto irrazionali. Magari mi imbattevo in una dichiarazione su un giornale e mi facevo dell’altro un’idea sbagliata senza considerare che chiunque avrebbe potuto fare lo stesso con me leggendo una mia intervista”. Claudio Baglioni reagì simpaticamente ad una dichiarazione di De Gregori tanto da presentarsi sotto casa sua: “Il più spiritoso di tutti fu Baglioni. Dopo essersi visto maltrattare su un giornale venne col quotidiano sotto braccio sotto le finestre della mia prima casa a Trastevere per affrontarmi: “Francesco, ma che hai detto?” I due si chiarirono e, dopo essersi ubriacati scesero per strada a suonare: “No Claudio, ma sai, c’è un equivoco”. Finimmo a ridere, fu molto simpatico. Andammo a mangiare, bevemmo di tutto, ci ubriacammo e ci dicemmo “andiamo a fare un po’ gli scemi e vediamo quanta gente si ferma ad ascoltarci”. A sorpresa, ammette, non si fermò nessuno.