Francesco Facchinetti torna a parlare sui social dell’aggressione verbale ricevuta nei giorni scorsi, quando un uomo ha insultato lui e sua madre. In una serie di stories su Instagram risponde a quanti gli hanno mandato dei commenti. «Un po’ di persone mi hanno scritto che faccio così perché sono un figlio di papà», ha esordito il figlio di Roby Facchinetti dei Pooh. «A parte che non volevo fare il figo… Mi dicono “sei figlio di papà” da quando sono nato… prima o poi si stancheranno, forse no», ha poi scherzato. «Essere figlio di papà non vuol dire aver ucciso qualcuno e poi esserlo di mio padre è una grandissima cosa, non perché mi abbia dato dei soldi, ma perché è un mito, è una figata pazzesca». A proposito del suo rapporto con i genitori, Francesco Facchinetti ha rivelato: «Mia madre mi ha sbattuto fuori di casa a 18 anni con tanto amore».



In ogni caso, l’uomo che l’ha insultato l’ha poi contattato per chiedergli scusa. «Pensavo fossi un figlio di papà, poi ho scoperto che hai fatto tante altre cose», gli avrebbe detto. E gli avrebbe pure chiesto perché non le racconta. «Ho iniziato a lavorare a 15 anni, non perché volessi fare soldi, ma perché mi piace lavorare. A 24-25 anni guadavano molto di più di mio padre, quindi non sono a suo carico». Ma ha colto l’occasione per ringraziarli per avergli dato la possibilità di realizzarsi. (agg. di Silvana Palazzo)



Francesco Facchinetti aggredito con insulti e sputi in strada

Francesco Facchinetti protagonisti di un brutto episodio. Non è la prima volta che finisce nel mirino degli odiatori, eppure questa volta l’attacco arriva senza una particolare motivazioni e non sul web, bensì di persona. A raccontarlo è stato proprio Francesco su Instagram dove ha raccontato di aver subito un’aggressione verbale mentre si trovava fermo a un semaforo in pieno centro a Milano. “Stavo andando nel mio ufficio a Milano e a un semaforo un signore sulla cinquantina abbassa il finestrino mi sputa sulla macchina e mi dice: “Figlio di pu***na, muori””, ha esordito Facchinetti che, di fronte all’attacco immotivato, si è infuriato. “Lo sapete sono fumantino, le mamme non si toccano, io sarei sceso e lo avrei ammazzato di botte, ma il mio collega mi ha detto di stare calmo, che eravamo in ritardo e siamo ripartiti”, ha aggiunto.



Francesco Facchinetti “Invidia non cambia vostro stato sociale”

La furia ha lasciato poi spazio alla riflessione. Francesco Facchnetti ha infatti cercato di comprendere il perché di un attacco simile. “Ho cercato di capire che cosa spingesse un uomo di cinquant’anni di dire a un’altra persona queste cose: il sentimento è quello di invidia distruttiva.” ha decretato. Così ha aggiunto: “Ma l’invidia non cambia il vostro stato sociale, chi invidia è mediocre e ci vivrete per tutta la vita. La mia vita non cambia, al massimo devo pulire lo sputo che ho sulla macchina poi rido di voi. Tu mi hai sputato sull’auto ma io rido di te, mi fai pena, io torno alla mia bella casa, alla mia bella famiglia, tu invece torni a casa incazzato nella tua auto di merda“, ha infine dichiarato dopo lo spiacevole episodio.