Francesco Forte è morto: l’ex ministro dei governi Fanfani e Craxi si è spento nella giornata di oggi, sabato 1 gennaio 2022, all’età di 92 anni. Soltanto ieri, l’economista e accademico originario di Busto Arsizio tracciava sulle colonne de Il Sussidiario, di cui era collaboratore, lo scenario politico connesso alla figura di Mario Draghi (clicca qui per leggere la sua ultima intervista).
Nato nel 1929, si era laureato in Giurisprudenza all’Università di Pavia. Nella sua esistenza ha collaborato con “Il politico” di Bruno Leoni, di cui è stato allievo. Docente di Scienza delle finanze ed Economia nelle Università di Milano, in cui ha lavorato con Ezio Vanoni, e di Urbino, nel 1961 fu chiamato da Luigi Einaudi a succedergli alla cattedra di Scienza delle finanze all’Università di Torino. Ha successivamente insegnato e fatto ricerche di politica economica e di economia e finanza internazionale in varie università americane (York, Virginia, Harvard Law School, California, Brooking Institution di Washington), per l’Ocse, l’Onu, il Fmi e la Banca Mondiale. Dal 1983 è stato professore di Scienza delle finanze nell’Università di Roma. Dottore honoris causa dell’Università di Buckingam, negli anni Settanta è stato vice presidente dell’Eni. Parlamentare dal 1979 al 1994, è stato ministro delle Finanze e delle Politiche Comunitarie e docente di Analisi economica del diritto presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria
FRANCESCO FORTE È MORTO: LA PARENTESI POLITICA
Francesco Forte si iscrisse al Partito socialdemocratico e fino al 1982 fu responsabile economico del Partito socialista, per poi diventare ministro delle Finanze del governo Fanfani V fino al 1983. Ricoprì, inoltre, un’alta carica istituzionale anche in occasione del mandato di Bettino Craxi a partire dal 1983, quando fu ministro delle Politiche comunitarie. Nel 1985 abbandonò tale ruolo per diventare sottosegretario delegato per gli interventi straordinari nel Terzo Mondo, carica che ricoprì fino al 1987 anche durante il governo Craxi II.
Inoltre, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, dal 1988 al 1991, Forte fu anche sindaco di Bormio, rinomata località turistica della provincia di Sondrio, che lui conosceva davvero come le sue tasche, dal momento che in gioventù vi risiedette per diverso tempo per seguire il padre, che assunse il ruolo di procuratore della Repubblica di Sondrio.