Francesco Fredella, giornalista e speaker radiofonico, è intervenuto in collegamento audiovisivo e in qualità di ospite ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, venerdì 20 maggio 2022. Come di consueto, all’opinionista è stato chiesto di esprimere il proprio punto di vista circa le vicende più recenti della cronaca e dell’attualità, a cominciare dalla morte di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne trovato privo di vita in fondo a un pozzo a Toano, in provincia di Reggio Emilia.



A proposito delle parole pronunciate dalla moglie Marta dinnanzi ai microfoni dei giornalisti, Francesco Fredella ha sottolineato quanto segue: “Questa donna deve assolutamente parlare, probabilmente sa qualcosa in più degli altri. Lo deve fare non con le trasmissioni tv, ma con gli inquirenti. Deve andare dai carabinieri, dalla polizia o in Procura. Apparentemente, sembra che non soffra per questa morte assurda del marito. Insomma, un uomo di 77 anni viene trovato in un pozzo chiuso e con un macigno di 100 chili sopra… Qualcuno l’avrà ammazzato prima o, comunque, è arrivato in quel posto agonizzante. Ci sono tanti misteri racchiusi in questa famiglia e se questa signora sa qualcosa lo deve dire. Gli inquirenti soltanto con le sue notizie possono seguire la pista giusta, altrimenti diventa tutto più complicato”.



FRANCESCO FREDELLA: “MAESTRA CON PROBLEMI PSICOLOGICI NON È IDONEA ALL’INSEGNAMENTO E VA FERMATA”

Nel prosieguo della diretta di “Storie Italiane”, Francesco Fredella ha espresso anche la sua opinione sulla vicenda della maestra elementare affetta da evidenti problemi psicologici, che l’hanno spinta ad assumere atteggiamenti e ad avere comportamenti non certo irreprensibili di fronte ai suoi giovani studenti, come ad esempio dondolarsi a cavalcioni di una finestra urlando “tanto non cado”.

Fredella ha asserito: “Il docente ha una missione ben precisa. Questa insegnante ha una fobia in particolare con Dante Alighieri, che però non è solo l’Inferno, ma è anche tanto altro. C’è un’ossessione, c’è una patologia. Quindi, questa donna va fermata, andava anzi fermata prima e, semplicemente, non può insegnare, non è idonea a insegnare. Punto e basta”.