“Meno male”. Così Francesco Fredella commenta a Storie Italiane la decisione del tribunale per i minorenni di Bologna che ha sospeso provvisoriamente la potestà genitoriale ai genitori del bambino affetto da cardiopatia che vogliono non venga usato sangue di vaccinati contro il Covid. “Trovo assurdo che due genitori possano non fidarsi della medicina. Non c’è nessuna rilevanza scientifica in quello che dicono questi genitori”, dichiara il noto giornalista e conduttore radiofonico di RTL 102.5 in collegamento con il programma di Eleonora Daniele.
“Per quale motivo non fidarsi? Per quale motivo mettere a rischio la vita di questo bambino che deve subire un’operazione al cuore già molto delicata, sicuramente grave e impegnativa, pensando che il sangue di una persona vaccinata possa creargli problemi?”, le domande che solleva Francesco Fredella sulla vicenda del piccolo, per il quale è stato nominato tutore il servizio sociale competente per territorio.
Fredella su vaccini “Non si può rischiare vita per ideologia”
L’opinionista a Storie Italiane ha quindi colto l’occasione per lanciare un appello: “Non fidatevi di dottor Google, parlate con i medici. Abbiamo i migliori medici in Italia”. In collegamento anche Carolina Marconi, che si è detta fortunata per aver affrontato il Covid da vaccinata, visto che sta combattendo una battaglia contro il tumore.
Francesco Fredella ha quindi evidenziato l’importanza della campagna vaccinale: “Eleonora, guardiamo i numeri. I vaccini sono sicuri in base ai numeri. È come dire di aver paura di prendere l’aereo perché può cadere. Ok, ma ne volano milioni. Bisogna vaccinarsi, la vita di quel bambino è più importante di qualsiasi cosa”. Infatti, ricollegandosi alla vicenda del bambino cardiopatico ha concluso il suo intervento: “Trovo assurdo che due genitori debbano vietare al figlio che sta lottando tra la vita e la morte di farcela per colpa di una ideologia, ma poi legata a cosa?”.