Si torna a parlare del caso Genovese nel salotto di Pomeriggio 5 dove non mancano ospiti importanti pronti a discuterne. In collegamento con Barbara D’Urso anche il giornalista Francesco Fredella che, dopo un filmato riassuntivo sul caso, attacca duramente questo sistema oltre che le istituzioni. “La cosa grave è che in una città come Milano le istituzioni sanno che ci sono queste feste, ed è gravissimo che in una città come Milano, ma probabilmente anche Roma, Bologna e altre città, ci siano feste di questo tipo e in pieno lockdown!”, le parole del giornalista, che ha poi continuato – Feste in cui si rischia la vita, perché lì a questa ragazza non hanno offerto 200 euro per fare il servizio immagine, lei ha rischiato di morire, perché c’è droga a fiumi, queste sono feste dell’orrore e vanno condannate assolutamente!”



Francesco Fredella a Pomeriggio 5: “Feste con droga e alcol in pieno lockdown, e le istituzioni dove sono?”

Di questo delicato argomento ormai si parla da settimane. Nello studio di Barbara D’Urso si discute anche della lista con tutti gli invitati a questa festa, elemento sul quale Francesco Fredella ha un’osservazione determinante da fare. “Questa lista significa che chi è andato a questa festa magari è andato anche a quella a Ibiza di questo Genovese, o anche a quella prima.” Il giornalista ha così concluso: “C’è un clan di persone che purtroppo frequenta queste feste, in una Milano che dovrebbe essere blindata in lockdown! Le istituzioni, secondo me, hanno dormito perché questo caso dovrebbe far venire a galla tutte le feste a tappeto, in tutta Italia, dove si consumano fiumi di alcol e chili di droga!”

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