Francesco Giorgino si racconta a La Vita in Diretta rivelando aspetti inediti della sua vita. Sempre schivo e riservato, il giornalista del Tg1 parla del suo legame con la Puglia e rivela un retroscena che riguarda Bruno Vespa. Quando cominciò la sua avventura al telegiornale gli chiese di migliorare la sua dizione. «Vengo da una terra straordinaria dove però c’è un problema di vocali. Il dialetto poi varia a seconda della provincia». A proposito di Puglia viene trasmessa un’immagine di Trani, in particolare del porto con la cattedrale sullo sfondo. Quella è la visuale che ha quando torna a casa, anche se è originario di Andria. «Lì scrivo libri, penso e smaltisco anche alcune tensioni che questo mestiere ci dà». E se si parla di Puglia non si può non parlare di Lino Banfi, che tra l’altro tira in ballo Nicoletta Chiadroni, moglie di Francesco Giorgino. «Saluto tua moglie, regista di una trasmissione di cui non faccio il nome», dice l’attore scherzando, visto che la Chiadroni è regista proprio de La Vita in Diretta.

FRANCESCO GIORGINO E LA MOGLIE NICOLETTA CHIADRONI A LA VITA IN DIRETTA

Lo stesso Alberto Matano ha fatto dell’ironia. «Ha parlato di questa regista, non so se la conosciamo bene qui noi… Però c’è questa foto». Quando viene trasmessa la foto della coppia, il conduttore de La Vita in Diretta spiega: «È la nostra regista ed è la moglie di Francesco. È una coppia straordinaria. Avrei voluto che venisse qui, ma è rimasta in regia. È molto riservata». Poi ha spiegato che ha una grande pazienza. «Penso proprio di sì. Non ho un carattere facile. Che marito sono? Spero di essere un buon marito. Ma passiamo alla domanda successiva…», replica Francesco Giorgino. Il giornalista ha poi spiegato di non avere figli e di aver costruito un ottimo rapporto con i suoi studenti. «Per me sono come dei figli. È un modo per trasferire la conoscenza. La cosa più bella dell’insegnare è la fretta di trasferire a loro quello che impari. Non vedi l’ora di condividere la conoscenza con loro. E per me è un grande onore insegnare».