Francesco Giorgino si è raccontato in modo inedito ai microfoni di Io e Te svelando anche dei divertenti aneddoti della sua carriera. Il giornalista ha così svelato di aver anche duettato con Katia Ricciarelli in passato. I due si sono conosciuti ad Andria, la città natale di Giorgino, dove diedero vita ad uno spettacolo di beneficienza intitolato “Andrisani and Friens” a cui parteciparono sia la cantante lirica che altri vip come Lino Banfi e Renzo Arbore. In quell’occasione, Francesco Giorgino e Katia Ricciarelli ebbero la possibilità di cantare insieme. “Abbiamo cantato anziché Roma nun fa la stupida stasera Andria nun fa la stupida stasera. Io ero stonatissimo”, afferma un divertito Giorgino ricordando quel felice momento della sua carriera (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

FRANCESCO GIORGINO: “GRAZIE A CHI HA CREDUTO IN ME”

Francesco Giorgino, il volto maschile più famoso del Tg1, è il protagonista del faccia a faccia della puntata di Io e Te in onda oggi, 16 luglio. Professionale, serio, preparato e con un grande gavetta alle spalle, il giornalista pugliese, ai microfoni di Pierluigi Diaco, si racconta tra carriera, sogni professionali e vita privata. Laureato in giurisprudenza con il massimo dei voti, Giorgino s’impegna tantissimo per poter realizzare il sogno di diventare un giornalista professionista. Oggi è uno dei nomi più importanti del giornalismo italiano e, alla guida del Tg1, ha condotto i grandi speciali di cronaca e politica. E’ anche insegnate, autore di 11 libri e ha una grande passione per il tennis. “I risultati sono arrivati perchè qualcuno, in passato, ha creduto nelle mie potenzialità e mi ha messo nelle condizioni di poter lavorare al Tg1 che io considero la mia seconda casa. Ho cominciato nel 1991 e l’anno prossimo festeggerò il trentesimo anniversario“, racconta Giorgino.

FRANCESCO GIORGINO: IL RETROSCENA SULL’ELEZIONE DEL PAPA

Francesco Giorgino è stato uno dei primi a condurre gli speciali sul Covid 19 quando la pandemia ha cambiato le abitudini di tutti. “Un po’ tutti noi osservatori abbiamo commesso un errore: all’inizio abbiamo sfruttato il potenziale semantico di questa situazione. Abbiamo fatto riferimento solo all’emergenza sanitaria sottovalutando le conseguenze in molti ambiti di quest’emergenza come quelli economici e sociali“, spiega il giornalista. Nel corso della sua carriera, Giorgino ha raccontato l‘elezione di Papa Francesco. “Io sono cattolico e ho vissuto quest’evento con la partecipazione che hanno avuto tutti i cattolici riconoscendo nel Pontefice la nostra guida spirituale”, racconta. Poi il retroscena: “C’era una squadra che faceva l’edizione ordinaria e una squadra che faceva l’edizione straordinaria. A me è toccata l’edizione straordinaria e in quel momento non potevamo andare neanche in bagno, ma siamo stati i primi a dare l’annuncio della fumata bianca. Io non avevo sulla mia scrivania la biografia di Papa Bergoglio. Il mio obiettivo principale era interpretare il colore del fumo perchè i miei colleghi mi avevano detto di stare attento al colore del fumo. Vivevo il terrore di non sbagliare. Però, quel giorno, è arrivata una grandissima emozione”, racconta.