Francesco Guccini, ospite ieri di Un giorno da pecora, il programma di Rai Radio 1, ha parlato di come sta vivendo questo periodo di isolamento forzato causato dal coronavirus e di cosa si aspetta dal futuro. Quelle del noto artista sono però parole abbastanza dure in merito a come influirà questa situazione sul futuro dell’umanità: “Se saremo migliori? No, non ci credo. – ha esordito, per poi ricordare che – Anche dopo l’11 settembre si diceva che sarebbe cambiato tutto ma non è cambiato nulla. Se è la storia che non insegna o gli uomini che non imparano? Tutte e due le cose.” Guccini non crede, dunque, che questa situazione potrà giovare al comportamento umano, anzi “Temo proprio che non impareremo, sono abbastanza cinico da questo punto di vista. È nella natura umana il dimenticarsi presto delle tragedie passate per riprendere la vita di sempre.” ammette.
Francesco Guccini all’alba degli 80 anni: “Festeggiare? Non ne ho molta voglia..”
Francesco Guccini continua la chiacchierata raccontando come procede la sua quarantena forzata. “Cosa faccio? Quello che facevo prima, più o meno. – e spiega – Mi muovo poco, ascolto audiolibri, scrivo e guardo un po’ la tv”. Ammette però che la musica non fa più parte della sua vita: “No, non la ascolto da anni, niente. Non suono neanche più la chitarra, credo di non esserne più capace, ammesso che lo fossi stato.” E quando gli si chiede quale sarà la prima cosa che farà quando l’emergenza Coronavirus dichiara “Sicuramente andrò al ristorante con qualche amico”. Il prossimo 14 giugno, inoltre, Guccini compirà 80 anni. Festeggerà? “Quando si compiono 80 anni non è che ci sia tanta voglia di fare grandi feste… – ammette, per poi concludere – Certo, è sempre il mio compleanno ma 80 anni sono tanti!”.