Ospite a Oggi è un altro giorno, il professor Francesco Le Foche ha fatto il punto della situazione sull’emergenza coronavirus, in particolare sull’allarme varianti. L’immunologo ha evidenziato: «Le varianti sono delle mutazioni naturali. Il virus si muove, tende a replicarsi continuamente in vari geni diversi, quindi continua a mutare perché si evolve e tende ad adattarsi. Queste mutazioni possono essere significative dal punto di vista biologico. Queste varianti significative sono nate da delle mutazioni particolari della proteina Spike, con la quale entra nelle nostre cellule, è la chiave di entrata».

Nel corso del suo intervento, Francesco Le Foche si è soffermato sulla variante inglese: «La variante inglese ha acquisito una certa facilità di contagio, è più veloce. Può contagiare chiunque, quello socialmente più esposto è la persona che può contagiarsi di più. E’ facile che questa variante abbia il predominio territoriale rispetto ai virus del passato. Ma siamo tranquilli perché questa variante, pur avendo un significato virologico, antigenicamente è molto identica all’altro e la copriamo benissimo con il vaccino».

FRANCESCO LE FOCHE: “SISTEMA A COLORI VA BENE”

Francesco Le Foche ha poi analizzato le altre due varianti in circolazione, quella sudafricana e quella brasiliana: «La variante sudafricana è molto simile dal punto di vista immunologico. Il vaccino ha un po’ più difficoltà nel bloccare questa variante, ma la blocca. Quella un po’ più preoccupante è quella brasiliana, perché le persone si reinfettano: questa variante ha avuto 2-3 variazioni più significative ed ha permesso di contagiare di più. Nell’immunità indotta dal vaccino – ha aggiunto Francesco Le Foche – abbiamo visto che probabilmente c’è una copertura buona e ci sono studi in corso». Una battuta sul caos piste da sci: «Questa è una decisione politica basata su valutazioni di diffusione del virus, io vedo che questa condizione cromatica, se fatta bene, può andare bene».