L’esordio di Francesco Meli nella Tosca di Puccini inizia proprio con l’interpretazione di Mario Cavaradossi alla Prima alla Scala, prevista per oggi, sabato 7 dicembre 2019. Precederà tra l’altro una seconda collaborazione con il regista Davide Livermore, con cui avrà modo di interpretare Enzo ne La Gioconda. “Seguirà le indicazioni chiare di Puccini. Metronomi, ritmi, colori”, dice a Leggo del suo Cavaradossi, “così facendo viene fuori un carattere musicale e drammaturgico  straordinario”. Il suo personaggio è un sognatore, ama profondamente Tosca, è un artista ignaro del destino tragico che lo attende. Al tempo stesso è dalla parte degli antimonarchici, che in qualche modo lo spingeranno prima alla tortura e poi alla morte. “Oggi sarebbe una mosca bianca“, aggiunge Meli, “autentico, coraggioso, giusto. Che non si vende al più forte. Che accetta le torture e difende le persone”. Nel secondo atto infatti Cavaradossi verrà torturato da Scarpia affinchè confessi  dove si nasconde Angelotti, ma deciderà di non parlare. Il legame con Livermore invece risale al 2016, quando Meli ha  partecipato alla sua prima Tosca al Carlo Felice della sua Genova. “Quando si ha a che fare con Livermore”, aggiunge, “ci si deve mettere il cuore in pace: i personaggi devono prendere vita”.



L’IMPEGNO PER LA ONLUS MAKE-A-WISH

Francesco Meli non è solo uno dei protagonisti della Tosca di Puccini, ma anche di questo mese di dicembre. Nei giorni scorsi, il tenore ha scelto di unirsi alla moglie Serena Gamberoni per una causa importante, sostenendo come testimonial la onlus Make-A-Wish Italia a favore dei bambini affetti da gravi patologie. “Come genitori e musicisti siamo straordinariamente consapevoli del compito che ci è stato affidato”, hanno dichiarato in conferenza stampa, “comprendiamo bene quanto potente possa essere l’effetto di un desiderio che si realizza e siamo onorati  di poter sostenere Make-A-Wish Italia al fianco di bambini e famiglie che si ritrovano a vivere momenti di grande difficoltà”. Verdiano d’animo, l’artista ha ricevuto sei anni fa il premio Abbiati, preceduto dall’Oscar della Lirica, il Premio Zenatello e molti altri riconoscimenti. Non può che parlare bene intanto degli altri due co-protagonisti che saranno al suo fianco nella Tosca, Anna Netrebko e Luca Salsi: “Ci conosciamo da anni“, dice a Leggo, “Con Anna ho sempre lavorato molto bene, un sodalizio proficuo lo definirei. Con Luca che dire? È il padrino del mio ultimo figlio. È bello essere in palcoscenico con loro”.

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