CARLA FRACCI, IL RICORDO DEL FIGLIO FRANCESCO MENEGATTI: “TANTA DIGNITA’ NELLA MALATTIA”
Francesco Menegatti, figlio di Carla Fracci: chi è? Questa sera, in prime time su Rai 3, verrà riproposto il film del 2021 “Carla” dedicato alla regina indiscussa della danza italiana a oltre tre anni di distanza dalla sua morte e con l’occasione possiamo scoprire qualcosa di più sul privato dell’étoile originaria di Milano che, nella produzione di Rai Fiction diretta da Emanuele Imbucci, viene raccontata a partire dagli esordi fino all’incontro col futuro marito, Beppe Menegatti, e al ritorno delle scene dopo la nascita del suo primogenito. E se in un altro pezzo quest’oggi abbiamo acceso i riflettori sul regista teatrale suo compagno di vita tantissimi anni, qui parliamo invece del loro unico figlio Francesco Menegatti e del suo personale ricordo della madre.
Classe 1969 e nato cinque anni dopo le nozze dei suoi genitori (che, tuttavia, si conoscevano addirittura dal 1953), Francesco Menegatti, figlio di Carla Fracci, è cresciuto in un ambiente dove il teatro ma, più in generale, l’arte e la cultura sono sempre state di casa ma a differenza del padre e della madre ha scelto di laurearsi in Architettura a Venezia, conseguendo in seguito anche un dottorato di ricerca. E nella città lagunare aveva conosciuto pure la futura moglie, Dina Nencini, assieme alla quale ha avuto due figli, Giovanni e Ariele, dando così dei nipoti a nonno Beppe e nonna Carla. Figlio molto desiderato dalla coppia, di lui sappiamo che da piccolo andava in tournée con la madre e che era solito anche commuoversi: raccontava la Fracci che, nella pièce ispirata al film di Federico Fellini, “La strada”, restò a tal punto turbato dalla morte del personaggio di Gelsomina che non volle più assistere a dei balletti.
FRANCESCO MENEGATTI, “HO SEGUITO MAMMA IN TOURNEE E A VOLTE…”
All’indomani della morte della più fulgida delle stelle della danza italiana, Francesco Menegatti, figlio di Carla Fracci, aveva voluto ringraziare tutti coloro che avevano avuto un pensiero per la madre e per “l’immensa quantità di affetto che l’Italia sta attribuendo alla sua figura che era una grande artista e lavoratrice. È volata in cielo serena e di questo siamo contenti”. Parlando della donna in una intervista concessa al ‘Corriere della Sera’, il figlio di Beppe Menegatti aveva rivelato che la Fracci si era spenta “con sguardi d’amore”, accennando agli ultimi giorni di vita e al repentino peggioramento delle sue condizioni. “Ha resistito con tenacia, orgoglio, e una dignità fuori dal comune. Doti che l’hanno sempre accompagnata anche in vita” aveva aggiunto, ricordando anche come la madre fosse sempre stata orgogliosa delle sue origini e invitando spesso il figlio a “rimanere fedeli agli aspetti più semplici della vita”.
E proprio nel corso di quella lunga chiacchierata con il quotidiano milanese, Francesco Menegatti, figlio di Carla Fracci, aveva detto una cosa molto bella parlando di colei che oggi fa parte dell’immaginario collettivo e ha lasciato una importante eredità professionale nel mondo della danza, oltre che umana: “Mamma era di tanti, era di tutti (…) Nella vita quotidiana non era severa: era accogliente. Autorevole, mai autoritaria (…) Era battagliera: l’unica occasione in cui perse le staffe e l’aplomb fu con l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno” aveva ricordato ancora, ammettendo che a volte il suo lavoro la portava via da lui. “La cercavo anche tra i suoi vestiti, nei maglioni a girocollo che sembravano neve. Però mi portava con lei quanto più possibile. Ricordo i passi delle scarpette sul palco. L’ho seguita in tante tournée: in Giappone, dove il pubblico alla fine degli spettacoli l’aspettava fuori del teatro come se fosse un rito”.