Francesco Messina, compagno di Alice: in comune l’ammirazione per Franco Battiato

Francesco Messina è un tastierista, autore di testi e musiche siciliano, che ha collaborato a lungo con l’indimenticabile Franco Battiato. Dopo aver lavorato per svariate etichette discografiche, curando le grafiche di copertina, ecco l’incontro con il celebre artista, che si rivela essere anche l’inizio di una bellissima amicizia e di numerose avventure intellettuali. Non a caso gli dedicherà anche un libro, ‘Ogni tanto passava una nave. Viaggi e soste con Franco Battiato’, rivelando dettagli inediti e curiosità sul noto compositore. Ad oggi Francesco Messina si occupa solo di tanto in tanto, di produzioni e colonne sonore.



Vive nei dintorni di Udine con la cantante Alice, ovvero Carla Bissi, con la quale è impegnato da più di trent’anni e di cui è produttore e coautore dei dischi. In una intervista riportata dal Manifesto, Francesco Messina ha parlato di alcune delle canzoni di Battiato più iconiche a cui ha collaborato, come ‘il vento caldo dell’estate’ e ‘Chanson egocentrique’, precisando però che i veri meriti appartengono a Franco. “Dico subito che a tutte e due le canzoni citate ho partecipato scrivendo il tema per la prima, ma poi è stato Franco a dar la forma definitiva di canzone”, le sue parole.



Francesco Messina, una carriera brillante e tanti progetti di rilievo: dalla collaborazione con Battiato a Umberto Eco

Un percorso professionale molto variegato quello di Francesco Messina, che si è messo brillantemente alla prova in diverse settori nel corso della sua carriera: dalla produzione alla grafica, dalla scrittura della musica all’uso della strumentazione. “La passione per la musica crebbe a poco a poco e poi come si è visto è andata avanti, passando da semplice passatempo, come tanti ragazzi militavo in una band, per poi diventare un qualcosa di professionale…“, ha ricordato il compagno di Alice.



Tante le collaborazioni intraprese nel corso della sua vita, oltre a quella con Battiato, come ad esempio i progetti con la Bompiani e inevitabilmente con Umberto Eco. “I progetti su cui lavorare diventarono molti e si elaborarono linguaggi per copertine e prodotti editoriali. Per Eco, e ho ricordi molto belli con lui e della sua immensa biblioteca che ho potuto toccare con mano. Ho curato la grafica di tutte le copertine fino a Baudolino. L’ultimo libro lo pubblicò con La nave di Teseo, a cui feci il marchio. Con Battiato ci fu l’impresa editoriale de L’Ottava”.