Non sono stati resi noti ulteriori dettagli su come è morto Francesco “Morgan” Morini, indimenticabile stopper della Juventus anni Settanta. Grande riserbo da parte della famiglia rispetto al proprio caro, spentosi all’età di 77 anni. Non è dunque dato sapere se l’ex calciatore fosse affetto da qualche malattia. Intanto su Twitter, dopo il messaggio di cordoglio della Juventus intesa come società è arrivato anche quello personale di uno dei componenti della famiglia che guida da decenni la Vecchia Signora: Lapo Elkann. Quest’ultimo ha cinguettato: “Un caloroso abbraccio alla famiglia Morini per la scomparsa di Francesco. In particolare ai suoi figli con i quali ho lavorato insieme su progetti che ricordo con affetto. Indimenticabili le giornate con Francesco e Giovanni Agnelli“. Anche la politica nel frattempo sceglie di ricordare Francesco Morini, è il caso dello juventino Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia: “Si è spento Francesco Morini leggendario stopper della Juventus degli anni 70. Molti ricordi mi legano a quella grande squadra vincente in Italia e in Europa. Ci mancherà. Buon viaggio Morgan!“. (agg. di Dario D’Angelo)
Com’è morto Francesco Morini?
Come è morto Francesco Morini? Questa la domanda che in queste ore si pongono soprattutto i tifosi di Sampdoria e Juventus, ma in generale tutti gli appassionati di pallone che hanno apprezzato per anni le gesta in campo di “Morgan” Morini, così soprannominato per la sua abilità “piratesca” di rubare, da stopper arcigno qual era, la sfera agli avversari. Non sono ancora note le cause che hanno portato alla morte di Morini, che aveva da poco compiuto 77 anni. Nelle prossime ore è possibile che emergano ulteriori dettagli, magari dalla famiglia del calciatore o da parte di amici, utili a comprendere se quella di Morini è stata una morte inattesa, che ha colto tutti alla sprovvista come un fulmine a ciel sereno, o se invece ci fossero già condizioni di salute pregresse tali da far presupporre un epilogo come quello odierno.
Come è morto Francesco Morini? Nessuna informazione
Intanto è già arrivato il saluto della sua Juventus, squadra nella quale ha militato dal 1969 al 1980, che sul suo sito ufficiale ha definito Francesco Morini come “l’elemento di sicurezza, il giocatore straordinariamente affidabile sempre presente e particolarmente efficace ogni qualvolta la partita assumeva toni agonistici elevati“. Il club bianconero prosegue ricordando come fossero “proprio i duelli con i grandi bomber dell’epoca – Boninsegna e Riva su tutti – ad esaltarlo nei duelli corpo a corpo: Morini diventava l’ombra dell’attaccante di turno, non lo faceva respirare, lo marcava a uomo dal primo all’ultimo minuto“. Per lui, scrive ancora la Vecchia Signora, “il totale è di 372 partite, senza mai segnare un gol – cosa sulla quale ironizzava spesso quando ricordava i suoi trascorsi – perché il suo compito istituzionale era impedirli, non farli“. Poi la chiosa: “Da aggiungervi vi è la sua simpatia. Chi lo ha conosciuto, sa quanto ricchi fossero i suoi racconti, quanto piacere sapeva esprimere nell’essere stato un grande protagonista del calcio e della Juventus. Ci ha lasciato un pezzo di noi. Grazie di tutto, Morgan“.